In occasione della giornata dedicata all’anno del cibo italiano nel mondo, organizzata da Accademia Medeaterranea, associazione di divulgazione scientifica e comunicazione della Ricerca, accreditata dal MIUR e partner del Liceo Federico Quercia, in collaborazione con il comune di Corbara (SA), con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole e forestali, si potrà assistere ad una prima rassegna di interventi da parte dei ragazzi delle scuole, dal nord al centro e al sud, che aderiscono al network europeo Schools for Health in Europe e basati sulle evidenze delle loro ricerche messe in atto per la prevenzione e il controllo delle malattie.
Alla presenza della professoressa Carla Galdino, dell’ Ufficio IV MIUR Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione e della dottoressa Luisa Franzese Direttore Generale dell’USR per la Campania, saranno valutati gli strumenti che i partner in rete del Polo scientifico internazionale Giovan Giacomo Giordano, Centri di ricerca, imprese, associazioni, sviluppano e svilupperanno in futuro (tra questi quelli messi a disposizione, nel settore della epidemiologia ambientale, dal professor Antonio Giordano, direttore della Sbarro Health Research Organization e di ISDE medici per l’ambiente, dal professor Marco Santarelli direttore di Res on Network e del referente di Attuare la Costituzione, Luigi De Giacomo), assegnando risorse, umane, materiali e professionali, ricerche e pubblicazioni scientifiche, nonché modelli didattico-pedagogici, allo staff scolastico locale, al fine di supportare l’attivazione di un modello di ricerca indipendente basato sui punti di un protocollo di intesa stipulato tra il MIUR e Accademia Medeaterranea.
I punti inseriti in tale protocollo sono tutti orientati a mettere in atto percorsi integrati, in regime di alternanza, ma non solo, finalizzati alla conservazione della biodiversità ambientale (eco sistemica, specifica e genetica), attraverso la promozione e l’interesse per la ricerca scientifica e tecnologica, per fini sociali sui temi dell’agroalimentare, della scienza, della medicina, dell’ambiente e della sicurezza alimentare. Ed è basandosi su questi punti, che vengono attivati dalle scuole, aderenti a tale protocollo, progetti di miglioramento, salvaguardia e tutela delle condizioni ambientali, della sostenibilità alimentare e delle materie affini e trasversali e percorsi e progetti di promozione della cultura e delle scienze enogastronomiche in linea con i dettami della Dieta Mediterranea.
In questo quadro, si colloca questa prima esperienza che sarà illustrata dai ragazzi stessi al convegno. L’esperienza, si riferisce a quella fatta dagli 87 studenti delle classi terze dell’indirizzo opzione scienze applicate del Liceo Federico Quercia, diretto dal professor Diamante Marotta, i quali, supportati dal team di ricerca di Medeaterranea e Sbarro Health Research Organization e dallo staff scolastico, composto, in primis, dai docenti di Scienze naturali, Giovanni Brancaccio, Angela Grillo, Caterina Golino, Grazia Occhipinti e di Diritto, Irene Cecere e Claudio Vesta, di Informatica, Patrizia Tracanna e Antonella Iannotti, hanno messo in piedi una Cooperativa sociale simulata denominata “Medfood 3G- Studenti ambasciatori della Salute”, rappresentata, nelle sue varie cariche, da un presidente, tre vice presidenti, il comitato scientifico, consiglio di amministrazione regolarmente eletti e a cui far corrispondere una Cooperativa sociale reale in modo da poter consentire l’associazione dei loro corrispettivi genitori, coinvolgendoli nei percorsi indirizzati ad “aiutare le persone ad accedere, capire e trarre beneficio dalla scoperta scientifica della salute”. Presenteranno, in occasione del seminario, una relazione che illustra il nuovo modello piramidale della Dieta mediterranea, basato su di uno studio e una pubblicazione scientifica fornita dalle ricercatrici del team di ricerca del professor Antonio Giordano, le dottoressa Daniela Barone e Iris Maria Forte.
Nello statuto della Cooperativa sociale, deliberato all’unanimità, nel corso di un’assemblea, si può leggere, tra le varie finalità:
• Favorire la diffusione del pensiero scientifico tra tutti coloro che giocano un ruolo diretto ed indiretto nel processo della gestione della salute (cittadini, pazienti, medici, caregivers, Istituzioni, imprese di ristorazione), a partire dalla prevenzione e dal ruolo della epidemiologia ambientale per la prevenzione;
• Sostenere e diffondere tutti gli aspetti sanitari e socio-sanitari correlati alla salute ed alle patologie;
• Stimolare e collaborare con le istituzioni affinché la persona e i suoi reali bisogni siano costantemente il cardine delle scelte;
• Diffondere e favorire il modello “Le Scuole Promotrici di Salute”, l’approccio intersettoriale tra i due sistemi scolastico e sanitario e altri stakeholder, nonché la metodologia della co-progettazione sulla scorta di un Protocollo d’Intesa tra Ministeri della Salute e dell’Istruzione-Università-Ricerca del 05.01.2007, sul Piano “Guadagnare Salute” che stabilisce che vengano definite strategie comuni tra salute e scuola e vengano realizzati interventi volti a promuovere una cultura condivisa in materia di promozione della salute, per la prevenzione di patologie croniche e per il contrasto di fenomeni di rischio tipici dell’età giovanile.
Giornata nazionale del cibo italiano nel mondo, l’esperienza del Liceo Quercia il 13 aprile a Corbara (Salerno)
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