Mensa scolastica a Marcianise, gruppo di mamme scrive al sindaco e all’assessore: “Quando torneranno i pasti cucinati in loco?”

Alla cortese attenzione del sig. sindaco Antonello Velardi e dell’assessore Concetta Marino e a chi di competenza: “Egregi signori, siamo un gruppo di mamme di bambini che frequentano la scuola dell’infanzia a Marcianise e siamo disorientate sulla questione “mensa scolastica”. Ci rivolgiamo a voi con rispetto e serietà, chiedendo che ci sia rivolto lo stesso livello di considerazione. Spesso vengono poste al sig. sindaco domande tramite facebook ma ci rendiamo perfettamente conto che non è la piattaforma preposta a parlare di argomenti seri come la somministrazione dei pasti ai nostri bambini. Chiediamo quindi ufficialmente che sia fatta chiarezza sulla durata dell’appalto, definito spesso mini-appalto, vinto dalla ditta Antevorta che fornisce pasti veicolati ai nostri figli da fine novembre 2017. Il suddetto appalto, CIG 72362831A4, si considera valido dal 20/11/2017 al 28/2/2018, come si evince dal sito del comune alla pagina (clicca qui ^[1]), oppure durerà fino all’effettiva somministrazione dei 50400 pasti? Oggi, 1 marzo 2018, gli scolari delle materne di Marcianise hanno mangiato ancora pasti veicolati, pur frequentando scuole munite di cucine interne ed equipaggiate, con personale provvisto di contratti validi che attende che la gara d’appalto per “Affidamento del Servizio di refezione scolastica per il periodo 01/10/2017 al 30/06/2019 anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019 (anni 2) nelle scuole dell’infanzia – Comune di Marcianise (CE). CIG 6925141722” (clicca qui ^[2]) giunga a un accordo, per riprendere a fare il loro mestiere. Se il rapporto con la ditta Antevorta si intende concluso allo scadere del 50400esimo pasto e quindi a data da definirsi, e non il 28 febbraio, come scritto sul contratto e come spesso lasciato intendere dall’amministrazione comunale, chiediamo di essere informate quanto prima e ufficialmente, con comunicazione alle scuole e alle famiglie, a cui era stato garantito che i loro bambini avrebbero ripreso a mangiare pasti cucinati in loco entro il mese di marzo. Nell’attesa di una sicura risposta, porgiamo cordiali saluti”.