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Scuola e turismo sostenibile, la “Cavour” del preside Serino anticipò i tempi? | di Pasquale Giuliano

L’anno che sta per concludersi (2017)è stato indetto dall’ONU anno internazionale del turismo sostenibile. (Riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.) -Fonte AITR-

Una forma di turismo rispettosa dell’ambiente che valorizza le risorse locali e privilegia le strutture esistenti ; che crede molto nel viaggiatore, più incline per sua etica al contatto con la natura, agli habitat e capace di cogliere “la bellezza” anche in uno sguardo, in una esperienza umana. Una forma di turismo i cui valori vanno, frequentemente, ad intrecciarsi con le finalità dell’educazione all’ambiente e di cittadinanza e costituzione.

Venti anni fa (era l’anno scolastico 1997/98) la scuola media “C.B. Cavour”, diretta allora dal preside Giuseppe Serino, accoglie il turismo in camper: viaggiatori, dunque, di comprovata esperienza. Per qualche giorno i suoi cortili sono area di sosta ed i suoi spazi brulicano di visitatori. Vengono da tutta l’Italia e sono semplicemente entusiasti dell’iniziativa. A riceverli trovano, insieme ai ragazzi, un corpo docente che li accoglie con calore, li fa sentire sicuri e si prodiga per loro. Insieme, in un accordo sinergico con il Comune, visitano le chiese di Marcianise e, successivamente, in carovana con i camper si va all’Anfiteatro di Santa Maria C.V.

La rivista Plein Air dedica un servizio all’iniziativa con l’articolo “l’ABC del Casertano” che porrà le basi per un lungo sodalizio che porterà nuovamente i camperisti a Marcianise- in occasione della Pasqua e del Natale- e che impianterà i semi dai quali germinerà “Caserta e Provincia oltre la Reggia”: un progetto di valorizzazione del territorio promosso dal CSA di Caserta che coinvolgerà 42 comuni e 196 scuole della provincia insieme a prestigiosi Enti Territoriali (Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storico-artistici ed Etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento, Soprintendenza Archeologica, Università di Napoli, Civitas Casertana) e la stessa rivista Plein Air e che condurrà l’allora provveditore Ercole Ammaturo a “ Rimini Mondo Natura” dove viene presentata la pubblicazione che, con testi in italiano ed inglese raccoglie molte delle opere della provincia in una inedita mappatura.

Ad accompagnare il tutto l’offerta gratuita di molti prodotti tipici agroalimentari resi disponibili da aziende locali, compresa la richiestissima ed apprezzatissima mozzarella di bufala campana. Da allora molte cose sono accadute. Locali, spesso in disuso o dismessi, vanno a costituire una rete di alloggi utilizzabili da viaggiatori, frequentemente a piedi o in bici. Il ministro Dario Franceschini presenta il volume“Cammini d’Italia”. Nascono tantissime iniziative.

Ad Arezzo dal 17 al 19 novembre 2017, in un incontro tenutosi nell’ambito della mostra Agri eTour, la Regione Toscana presenta una legge che legittima la sosta per 24 ore presso le aziende agricole rendendo fruibili immense aree di territorio agreste. La Regione Emilia Romagna espone una serie di esperienze già realizzate. Varie associazioni (Coldiretti), consorzi (Chianti) ed operatori economici si impegnano per ampliare le offerte turistiche dei loro territori. A coordinare e promuovere il convegno ancora una volta Plein Air con l’inossidabile direttore editoriale Raffaele Jannucci e la responsabile di settore- capo redattrice Michela Bagatella. Innegabilmente da quei giorni sono trascorsi venti anni e, come si suol dire, molta acqua è passata sotto ai ponti.

Quei ragazzi che illustrarono raggianti i monumenti e le opere in essi contenute, che salirono per la prima volta dentro quei veicoli così simili a delle case, che furono, a loro volta, ospiti di quelle famiglie venute da lontano con quell’accento così diverso dal nostro, che si sentirono orgogliosi perché stavano facendo, da protagonisti, qualcosa per la loro città sono degli adulti. Molti accompagnano, adesso, i loro figli a scuola. Sono sicuramente coinvolti in altre vicende ma credo che tutti, ripensando a quei momenti, possano a buon diritto affermare che quel corpo docente che seppe sapientemente guidarli, di certo, aveva visto lontano. [Si ringrazia il prof. Tommaso Cannoli per la documentazione fotografica]

Pasquale Giuliano