“L’Italia è il primo Paese europeo per violenze e omicidi motivate dall’odio verso le persone transgender” denuncia Laura Santonicola, Vicepresidente di Rain Arcigay Caserta onlus, principale organizzazione per le persone Trans nella Provincia di Caserta (oltre che per tutta la comunità LGBT*). Laura Santonicola spiega che “Essere persone Trans, a differenza dell’essere omosessuali, riguarda anche l’aspetto esteriore del proprio corpo: in questo senso la transfobia è paragonabile al razzismo, alla xenofobia e al disprezzo per le persone diversamente abili, perché in tutti e tre i casi l’odio nasce dal disprezzo del corpo, e quindi dell’esistenza, dell’Altro, del Diverso, ovvero di tutti quegli esseri umani che non siano bianchi, fisicamente sani e cisgender (ovvero con un’identità di genere che corrisponda al sesso biologico).
Questo rifiuto dell’esistenza dell’Altro nasce in tutti questi casi dall’ignoranza, e infatti di persone Trans la maggior parte delle persone, sia in privato che sui media, non ne vuole parlare, e quei pochi che lo fanno spesso avanzano ridicoli luoghi comuni. È però un’ignoranza colpevole, perché nel 2017 serve uno scatto da parte della società civile”. Bernardo Diana, Presidente dell’associazione, annuncia le iniziative di Lunedì 20 Novembre in occasione della Giornata della Memoria delle Vittime di Transfobia – TDoR 2017. “Effettueremo un flash mob in Largo San Sebastiano (via Mazzini) a Caserta per le ore 17.00”. Poi, nell’ambito della nostra rassegna “CinePride” proietteremo il film “Boys don’t cry” alle 19.00 presso la nostra sede in via Verdi n.15″.
“È molto importante che la popolazione casertana sia consapevole del fenomeno, dall’inizio del 2017 sono stati decine i casi di stupri, omicidi e licenziamenti ingiustificati ai danni delle persone transgender: vorremmo ricordare il caso di L. , ragazza di Trentola Ducenta letteralmente ripudiata dalla famiglia che due mesi fa abbiamo dovuto soccorrere in urgenza” conclude Bernardo Diana.