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Che voto daresti alla qualità della vita a Marcianise? Su Facebook successo per il sondaggio: ecco cosa hanno detto i marcianisani

“Dare un voto da 1 a 10 per la qualità della vita a Marcianise”: questo il quesito che un utente ha postato sul noto gruppo Facebook locale “Sei di Marcianise se…”, ricevendo notevole riscontro in poco tempo. Il sondaggio è stato effettuato in seguito alla classifica de “Il Sole 24ore” sulla qualità della vita nelle province italiane, in cui Caserta è all’ultimo posto. Una domanda che dovrebbe farci interrogare e riflettere, con onestà intellettuale, sulla vivibilità della città in cui viviamo, prendendo in considerazione vari fattori: inquinamento, trasporto pubblico, piano urbano del traffico, strutture sportive, centri culturali e ogni sorta di pubblico servizio.

Tanti gli utenti che hanno rilasciato il proprio parere via social alla domanda posta sul gruppo Facebook, vi sono residenti sia a Marcianise che in altre città italiane, con cui hanno fatto un sincero confronto. Ad esempio, il commento di una marcianisana residente a Parma è stato: “Io sono di Marcianise e vivo ormai da anni in un paese in provincia di Parma. Francamente dico che la qualità di vita non dipende da se fai o meno 100 km,  per andare al centro commerciale! Sia a Parma che nel paese in cui vivo attualmente, non ho mai fatto più di 15 minuti di fila alla posta o presso qualunque ufficio pubblico! Se esco in automobile non mi stresso (come accade quando sono lì), per fare alcuni esempi di vita quotidiana! Se poi vogliamo aggiungere che d’estate puntualmente c’è un odore nauseabondo il quadro è fatto! Gente che parcheggia quasi dentro i negozi, per non fare due passi!! E poi piantiamola con questi luoghi comuni che i settentrionali sono freddi! Ogni mondo è paese, quello è carattere non dipende dalla provenienza geografica! Mi fa sempre piacere tornare, per i miei affetti, perché e il luogo dove sono cresciuta, ma a Marcianise tutta questa vivibilità io non  la vedo!”.

Tra gli altri commenti possiamo rilevare: “Non sto paragonando una cittá ‘terzomondista’ con una cittá ‘modello da imitare’. In una città con più di 1milione di abitanti puoi vedere che non c’è una carta a terra, una buca, una giostrina o un arredo urbano rotto, ordine e pulizia che ho visto solo in Svizzera e nel Nord Europa. Il parco di cui ho postato le foto era una vecchia fonderia, chiusa nell’86. Fu presentato un progetto di recupero nell’89, nel ’91 sono iniziati i lavori e nel 2000 é stata consegnata alla città, e parlo di migliaia di ettari, fatto anche con l’aiuto di privati ma dove nessuno é padrone se non i cittadini! A Marcianise per tagliare l’erba a una rotatoria abbiamo bisogno che un privato la adotti perché l’amministrazione manco quello puó permettersi… A Marcianise per fare il Velodromo ci sono voluti più di 20 anni, per veder consegnata una struttura non a norma, oppure si buttano vari milioni del ring verde (grande progetto) per ridurli ad una piazzetta costruita su un terreno dove l’ARPAC aveva dato esito negativo, spendendo lo stesso i soldi e poi non aprendola al pubblico (e ci credo). Non c’entra la dimensione della città.”
Tra la maggior parte degli utenti che attribuisce un 5 al sondaggio, si legge ancora: “Dare un voto è sempre difficile ed opinabile. Migliorare la città significa prima di tutto cambiare la nostra mentalità, avere più senso civico, fare tutti il proprio dovere (specialmente chi lavora nella pubblica amministrazione e deve dare delle risposte ai cittadini – non fare i furbi, rispettare il prossimo e le regole). Ecco, basterebbero queste piccole cose per arrivare ad un voto discreto.”
Tina Raucci