Due giorni fa i volontari del D.E.A. (Difesa Eco-Ambientale) hanno effettuato sopralluoghi nelle campagne a ridosso dell’area industriale del marcianisano, in modo specifico in via Trivio Quaranta (nei pressi del Big Maxicinema). Abbiamo contattato telefonicamente uno degli attivisti, Giuseppe Parente: “Abbiamo riscontrato che molti dei rifiuti presenti erano gli stessi del 2016. Lo testimonia la presenza di un grosso divano azzurro, abbandonato nello stesso punto e rilevato nelle fotografie che scattammo qui, lo scorso anno. Tra i rifiuti emerge la cospicua presenza di pneumatici, soggetti e non a combustione. Di quelli bruciati è possibile rintracciare ancora i residui. “Abbiamo individuato, nello stesso stato di abbandono dello scorso anno, materiale ferroso, vetri, indumenti, materiali plastici, sacchetti urbani e prodotti eterogenei” ha dichiarato Parente, come aveva già reso noto in una precedente nota web. Come ricordano gli stessi volontari del D.E.A., Marcianise ha aderito al Patto Terra dei Fuochi, facendosi carico anche dell’obbligo di rimozione dei rifiuti. Che valore ha il Patto di fronte allo scempio delle campagne del marcianisano, in queste condizioni da più di un anno?! Dove sono la sorveglianza e le telecamere installate?! Se non si riesce a prevenire il fenomeno dello sversamento illecito di rifiuti, in che modo lo si contrasta?! Molto probabilmente le risposte a queste domande sono sepolte dalla polvere di documenti, rallentamenti burocratici, accordi su accordi. Ed una grande inerzia di fondo”.
Tina Raucci
