Un sogno perseguito per ben 17 anni, da quando cioè varcò per la prima volta la soglia della chiesa di San Giuliano Martire nell’omonimo quartiere di Marcianise. Lui è don Giovanni Vella e la vicenda di cui è stato protagonista ha dell’incredibile per la quantità di ostacoli che si sono frapposti alla realizzazione del nuovo edificio di culto nel quartiere più popoloso della città. Una vicenda che, per fortuna, avrà il suo lieto fine sabato prossimo, 21 Ottobre 2017, alle ore 17:00, quando il Vescovo di Caserta mons. Giovanni D’Alise consacrerà la nuova chiesa parrocchiale “San Giovanni Paolo II in San Giuliano“. Una scelta, quella del nuovo nome, che viene incontro anche all’esigenza di celebrare un papa, Wojtyla, ora santo, che tutto il mondo cattolico ha fortemente amato.
Don Vella, 55 anni, originario di San Giorgio La Molara (a due passi da Pietrelcina in provincia di Benevento), vicario generale della Diocesi di Caserta, ha l’accento tipico di chi ha girato il mondo ed ha fatto esperienze intense durante la propria esistenza. E’ stato ordinato sacerdote nel 1995 e dopo alcuni anni di cammino spirituale, che lo hanno portato fino a Varsavia, in Polonia, gli fu affidata nel 2000 la cura delle anime del quartiere Puzzaniello a Marcianise. Una parrocchia che negli anni si era svuotata per via delle piccole dimensioni dell’edificio e per la capacità di altre chiese di attrarre fedeli anche perché situate in posti più accessibili alle auto. Don Gianni capisce immediatamente che per un quartiere come quello di San Giuliano, che conta circa diecimila anime, ci voleva un nuovo, più grande e più moderno edificio ecclesiastico.
Nasce così l’idea, nel 2001, su spinta anche dell’allora sindaco Filippo Fecondo, di bandire un concorso per la progettazione del nuovo complesso di San Giuliano Martire, aprendosi di fatto alla creatività di professionisti sia marcianisani che della provincia di Caserta. La Giuria era composta dallo stesso don Gianni Vella, dai sacerdoti don Battista Marello e don Fernando Bruno (ex direttore dell’ufficio tecnico della Curia), dagli architetti Carlo Raucci, Gennaro Russo, Livio Ricciardi (allora Soprintendente di Caserta e Benevento), da Telia Frattolillo (già Assessore all’Urbanistica), da Vincenzo Martone (Ordine degli Architetti Caserta) e da Efisio Pitzalis (della Facoltà di Architettura “Vanvitelli” ad Aversa). A risultare vincitore del concorso di idee fu il progetto dell’arch. Rendina scelto tra 13 candidature di altrettanti professionisti.
La cerimonia della posa della prima pietra si concretizzò il 9 febbraio del 2008 presso il terreno che fu individuato in via Clanio nel quartiere di Puzzaniello. L’inizio della costruzione fu il completamento di un lungo iter tecnico burocratico che vide una strettissima collaborazione tra la comunità parrocchiale di San Giuliano, guidata da Don Gianni e il Comune di Marcianise, con il contributo fondamentale del Vescovo di Caserta. Dopo un inizio scoppiettante, che permise anche di incamerare circa 90mila euro dalle sottoscrizioni dei fedeli e degli imprenditori locali, raccolti su impulso del “Comitato San Giuliano Martire”, la situazione improvvisamente si arrestò. La caduta di un muro perimetrale, confinante con l’edificio della nuova chiesa, provocata dalla ditta affidataria della costruzione della nuova chiesa, fece bloccare i lavori e fu motivo di un lunghissimo contenzioso tra i proprietari del muro caduto e la Parrocchia. Una contesa che solo negli ultimi anni si è sbloccata ed ha permesso la ripartenza dei lavori. Ora dopo tanti problemi affrontati e quasi dieci anni passati dalla posa della prima pietra, il nuovo edificio ecclesiastico sarà consacrato per la gioia del parroco, dei fedeli e del rione tutto che avrà finalmente un luogo più spazioso e moderno rispetto alla storica chiesa di via San Giuliano risalente al 1600.
Nel nuovo complesso parrocchiale ci sono spazi e luoghi per incontri, riunioni, attività giovanili, culturali, formative, di accoglienza, di catechesi, di carità e di quanto altro è necessario affinché una comunità viva fortemente la sua vocazione ad essere formata, unita e protesa verso le molteplici necessità e bisogni nella Chiesa e nel mondo di oggi. Nella nuova struttura ci sarà spazio per: un’immensa aula parrocchiale, un ampio sagrato coperto, un giardino, un chiostro ed un salone per le catechesi e per altre attività di carattere sociale. La vecchia chiesa resterà comunque attiva a supporto della nuovo centro parrocchiale e garantirà una messa domenicale per i nostalgici e gli anziani.
La Conferenza Episcopale Italiana, che gestisce i fondi derivanti dall’otto per mille devoluti alla Chiesa Cattolica Italiana, ha finanziato il 75% del progetto mentre il restante dovrà essere coperto attraverso fondi propri della Parrocchia di Marcianise. Per far fronte a questa spesa don Gianni ha acceso un mutuo che ammonta a circa 500mila euro che dovrà essere via via estinto. Per questo motivo il parroco si rivolge alle famiglie dei fedeli del rione di Puzzaniello, ma anche a tutti i cittadini di Marcianise, che avranno a disposizione una nuova, bella e accogliente chiesa, affinché sottoscrivano anche poche decine di euro mensili così da garantire un graduale assorbimento del debito contratto. La nuova sede, promette don Gianni, sarà a disposizione anche dell’Amministrazione Comunale e delle associazioni culturali che vorranno usufruirne per organizzare iniziative di carattere culturali. Inoltre il parroco vorrebbe già adoperarsi per utilizzare alcuni terreni adiacenti la nuova chiesa, di proprietà dell’Istituto per il Sostentamento del Clero, al fine di progettare impianti sportivi e orti sociali da destinare ai giovani e agli anziani del quartiere.
Alessandro Tartaglione
