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Inaugurazione e messa di benedizione per la villa confiscata al clan Belforte: sarà in uso all’associazione “Uniti per…” che conta 270 soci e si occupa di iniziative per disabili

Inaugurata ieri mattina la villa situata a via Pisa, a Marcianise, come nuova sede dell’associazione “Uniti per…”. Dopo vari intoppi burocratici, la villa rappresenta il primo bene, sottratto alla criminalità organizzata, successivamente riqualificato per fini e iniziative di carattere sociale. Intervenuto durante la cerimonia il sindaco Antonello Velardi: “Lo Stato in questo territorio ha molto da farsi perdonare. Oggi siamo riusciti a dare alla città intera il senso dello Stato. Non mi riferisco solo alla rappresentanza istituzionale, ma a tutta la comunità presente. Se si va tutti uniti nella stessa direzione, i risultati si ottengono.” Presente anche la dott.ssa Ivana Romano, amministratore giudiziario del bene: “Fin dal primo giorno in cui ho messo piede nella villa, ho pensato che dovesse essere destinata a scopi socialmente utili. Poter toccare con mano questo traguardo è davvero un onore.” Se quella odierna è stata una data storica per Marcianise, per l’inaugurazione del primo bene confiscato socialmente riqualificato, questo non può già dirsi per l’intera provincia: “Caserta è tra le prime province in Italia ad emergere non solo per il numero di beni confiscati alla criminalità organizzata, ma anche per il successivo d’impiego a favore della comunità cittadina” ha infatti dichiarato il Prefetto di Caserta, dott. Raffaele Ruberto.

Tanto entusiasmo anche da parte dei membri di “Uniti per…” per la nuova sede e il nuovo anno di progetti che prenderà inizio. “Siamo un’associazione di 270 membri, che si occupa prevalentemente di persone diversamente abili di Marcianise, Capodrise e Macerata. Questo di oggi per noi non è un traguardo, ma l’inizio di un nuovo percorso in cui daremo continuità a tutte le nostre iniziative” – ha affermato il presidente Raffaele Musone. Molta soddisfazione espressa anche dal socio fondatore, Peppino Del Bene: “Siamo qui per portare, con la nostra diversità, messaggi di normalità! Il ringraziamento non può non andare anche a tutti i volontari che si sono duramente impegnati per la riuscita dell’evento, e ogni giorno si prodigano per il bene comune.” La cerimonia è poi proseguita col taglio del nastro all’ingresso della villa, da parte del sindaco, la solenne benedizione di don Antonio Piccirillo e la Fanfara dei bersaglieri, ad allietare ulteriormente l’evento. Giornata storica a Marcianise, in cui hanno trionfato la legalità e l’intera comunità. Non un traguardo, ma per tutti un nuovo inizio.
Tina Raucci