Lo aveva annunciato ieri sui social network ed è stato di parola. Lui si chiama Enrico Russo e da stamane, a partire dalle 9.30, ha iniziato la sua protesta pacifica bloccando l’arteria di via Quercia all’altezza di Piazza Busacca (Sagrato della Chiesa di San Pasquale). L’uomo, impiegato come centralinista presso il Comune di Marcianise, non è nuovo a simili iniziative. Ieri aveva scritto: “Ci state amici Domani mattina in piazza san pasquale ore 9. Faccio protesta contro il sindaco Antonello Velardi Con blocco del traffico auto nella via principale di via novelli Ci sarò tutti giorni la per protesta. Con affetto tutta la cittadinanza. Siete nel mio cuore indifferentemente dal vostro status sociale ideologico”. Immancabile la presenza del fedele cane guida “Achille“. Russo chiede l’intervetno del Prefetto di Caserta e l’impegno del sindaco affinché effettui una ricognizione di tutte le barriere architettoniche presenti in città che limitano la mobilità delle persone, disabili e non, in maniera sicura. Sul luogo ci sono i vigili urbani di Marcianise i quali in via precauzionale hanno chiamato un’ambulanza.
Più volte, anche nei confronti delle precedenti amministrazioni, Ernico Russo si è fatto promotore di battaglie a favore dei soggetti deboli di Marcianise. In particolare Russo ha insistito molto sulla definizione del cosiddetto “Peba” del Comune (piano eliminazione barriere architettoniche previsto dal’articolo 32, comma 21, della legge numero 41 del 28 febbraio 1986), al fine di avere un quadro chiaro delle risorse economiche a disposizione per la programmazione degli interventi affini. Inoltre, propone un tavolo di lavoro per progettualità sociali, ad esempio come coinvolgere tutta la cittadinanza, per una mappatura di tutte le barriere architettoniche presenti nel territorio di Marcianise.
La definizione normativa di barriere architettoniche è contenuta nell’articolo 1, comma 2, del D.P.R. 503/1996, che definisce le “barriere architettoniche”come: a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea; b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di spazi, attrezzature o componenti; c) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.
Di seguito foto della protesta [a cura di Gaetano Montebuglio]