Sono oltre 30 le operatrici che lavorano nel settore della ristorazione. alcune da più di 15 anni, che quest’anno sono a casa senza lavoro per una refezione che non è ancora partita e non si sa se mai partirà.Dopo una riunione che si è tenuta la settimana scorsa tra le rappresentanti sindacali delle lavoratrici delle mense della CGIL insieme al Segretario provinciale della Filcams-CGIL Vincenzo Bellopede con alcuni assessori del Comune di Marcianise responsabili dello stesso settore, sono venuti a conoscenza delle decisioni prese, decisioni ad oggi non ancora rese pubbliche forse questo strategicamente voluto dall’amministrazione comunale marcianisana per evitare dissapori e contrasti da parte delle mamme per poi mettere tutti davanti al fatto compiuto. Infatti, premettendo che c’è una gara d’appalto inseguita già da tempo e slittata al 2018, il Comune ha ovviato a questo ritardo dando il via, a breve, a un servizio di pasti veicolati fino all’entrata della nuova ditta che prenderà posto della vecchia ditta GFI.FOOD s.r.l. il cui contratto è scaduto il 30/06/2017 e a cui non è stata concessa nessuna proroga. Il risultato di codesta decisione è il disagio economico delle lavoratrici che si trovano senza lavoro e senza retribuzione pur avendo un contratto a tempo indeterminato, attualmente in “sospensiva” gia’ dal giugno scorso e ovviamente senza nemmeno poter usufruire della disoccupazione. La cosa peggiore di questa decisione del Comune di Marcianise resta però il fatto che questo periodo di pasti veicolati farà perdere loro il diritto di passaggio di cantiere. Per questo il 17/10/2017, le lavoratrici inizieranno un presidio permanente all’ingresso del comune dalle ore 15.30 a cui si aggiungeranno le mamme.
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