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Uscito il nuovo volume di Tommaso Zarrillo: “La lavorazione della canapa, l’uccisione del maiale e il teatro contadino” | di Alessandro Tartaglione

E’ stato appena pubblicato, per quelli delle Edizioni Melagrana, l’ultimo volume a firma del prof. Tommaso Zarrillo. Il libro ha per titolo “La lavorazione della canapa, l’uccisione del maiale e il teatro contadino“. Si tratta di un documento prezioso, ben strutturato ed argomentato, che raccoglie in maniera dettagliata alcune specifiche ritualità dei contadini dell’agro marcianisano, in particolare quelle relative alla lavorazione della canapa e dell’uccisione del maiale, accompagnate da altrettanti momenti di canti e recitazione che richiamavano ad una antichissima tradizione contadina del territorio. Zarrillo aveva per anni raccolto (anche attraverso una sua testimonianza diretta e con l’ausilio di trascrizioni lasciategli dalla sua famiglia) versi, testi di canti popolari e teatrali che la civiltà contadina si tramandava oralmente da generazioni.
In particolare Zarrillo approfondisce alcuni momenti considerati topici nell’attività lavorativa agreste che scandivano le varie fasi della lavorazione della canapa. Quest’ultima, per molti anni, era stata il sostentamento principale su cui si basava la sopravvivenza dei marcianisani, attraverso attività dirette o strettamente collegate a questa tipologia di coltura. Il lavoro, talvolta massacrante, si svolgeva quasi per intero nei campi ed impegnava uomini, donne e ragazzi sin dalla tenera età. Intere giornate di lavoro che iniziavano prima delle luci dell’alba e terminavano a sera tardi. Un impegno che non lasciava spazio a momenti di svago o di semplice socialità e che, probabilmente, ha generato il bisogno di creare situazioni di teatralità, canti e sfottò che servivano a distrarre dalla monotonia e a lenire la fatica dei braccianti. Una sorta di blues nostrano che avveniva nei campi dove squadre di contadini, che solitamente si mettevano l’uno di fronte all’altro e “a fronne ‘e limone”, cioè accompagnandosi solo con la propria voce senza l’ausilio alcun tipo di strumento musicale, impostavano i loro canti. Spesso gli sfottò erano rivolti all’indirizzo del “padrone” del raccolto o del terreno, perché li faceva lavorare troppo o li pagava troppo poco. Ma questi momenti di svago e di recitazione, con organizzazione di parti teatralizzate dove avevano un ruolo i vari membri della famiglia “allargata” contadina, avvenivano anche nelle corti o all’interno delle abitazioni degli agricoltori.

Nel prezioso volume del prof. Zarrillo trovano spazio anche alcuni momenti significativi legati a particolari eventi sia relativi al sostentamento alimentare, come quelli dell’uccisione del maiale, sia di tipo religioso o addirittura amoroso. Ne sono esempi le rappresentazioni dei dodici mesi, il pianto di carnevale, la partenza del carro della dote, il dialogo della madre e del pretendente alla mano della figlia, del laccio d’amore ecc. L’autore vuole dimostrare l’esistenza di un teatro contadino scaturito dai canti intorno alla lavorazione della canapa e di altre colture, sommerso e poco indagato, strutturato spesso in farse teatrali, in parte recitate e in parte cantate nelle ampie corti dei palazzi agricoli.

Il volume è arricchito anche da un glossario etimologico dei termini dialettali utilizzati dai contadini e da un cd audiovisivo, contenente una intervista all’autore ed un inedito documentario girato nei luoghi di Marcianise e del circondario (Ponterotto, Ponte Carbonara, Pascarola), in cui si lavorava la canapa. Il filmato si riferisce ad un periodo, alla fine degli anni sessanta, quando questa coltura era già in crisi e stava scomparendo. Il documentario fu realizzato oltre che dall’autore del libro, anche da Luigi Iadicicco, purtroppo scomparso e a cui Tommaso Zarrillo dedica questo lavoro.

Alessandro Tartaglione

Tommaso Zarrillo, nato a Marcianise  nel 1948, ha militato in movimenti cattolici ed è stato Presidente di Azione cattolica nella Parrocchia di S.Giuliano martire, tra i fondatori del Movimento Giovanile Missionario nel 1972. Laureato in  Lettere classiche nel 1972 e in Filosofia nel 1974 presso l’Università degli Studi ”Federico II”di Napoli, è stato assistente della cattedra di Letteratura  Italiana. Ha pubblicato saggi, rassegne e recensioni su letteratura e poesia. E’ stato iscritto al PCI e PDS e ha ricoperto diversi incarichi politico-istituzionali. E’ stato Consigliere Comunale di Marcianise dal 1978 al 2001,Consigliere Provinciale dal 1985 al 1992, Sindaco di Marcianise dal 1993 al 1997. Ha insegnato Materie letterarie, Latino e Greco in diversi Licei della Provincia di Caserta. E’ stato dirigente scolastico nel 2007 al Liceo artistico ”Luca Giordano”di Aversa. Dal 2008 al 2013 è stato Dirigente scolastico del Liceo classico”D.Cirillo”di Aversa. Attualmente è Presidente dell’Associazione Italiana di cultura classica, delegazione di Terra di Lavoro.

Il libro lo si può trovare, al costo di 10 euro (il prezzo di copertina è 12), presso le seguenti edicole di Marcianise: Cangiano (Via Roma); Pontillo (Corso Matteotti); Laurenza (Viale della Vittoria).