“Tartarughe, pesci rossi e anatre hanno trovato una sistemazione, ma l’ecosistema naturale che s’era creato nel Laghetto Fasilides della Mostra d’oltremare è andata ormai perso”. A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il delegato provinciale della Lipu, Fabio Procaccini, raccontando che “gli animali salvati hanno finalmente un posto dove andare perché le tredici tartarughe sono state affidate all’Agriturismo I fondi di Baia, le centinaia di pesciolini rossi, in queste ore, grazie all’aiuto dell’Ente nazionale per la protezione degli animali, sono stati trasferiti nel laghetto artificiale di Marcianise, mentre le anatre potranno continuare a restare, sole solette, nel Laghetto della Mostra d’Oltremare”.
“Siamo contenti della sistemazione alternativa per tartarughe e pesci rossi, ma resta il dispiacere enorme per una rarissima area umida in città che aveva creato un ecosistema naturale che è andato perso per la scelta scellerata dei vertici della Mostra d’Oltremare” hanno aggiunto Borrelli e Procaccini sottolineando che “quel laghetto era diventato una sorta di oasi per gli aironi lungo il tragitto delle migrazioni perché si fermavano lì per riposare e rifocillarsi, mentre quel laghetto non è altro che una vasca piena d’acqua”.
“Tra l’altro, la Mostra d’oltremare, sul proprio sito, illustrando le caratteristiche del Laghetto Fasilides, cita la presenza del rospo smeraldino precisando che, per la sua salvaguardia, ha avviato un protocollo d’intesa con il dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli” hanno continuato Borrelli e Procaccini per i quali “quel protocollo è stato chiaramente disatteso visto il modo in cui sono state portate avanti le operazioni di svuotamento e pulizia del lago e del rospo smeraldino, molto probabilmente, in quelle acque non c’è più traccia”.
“L’unica nota positiva di questa vicenda è la rete di solidarietà e collaborazione creatasi tra le associazioni animaliste, ma anche con i veterinari dello zoo di Napoli che si sono resi disponibili per curare le anatre e anche per ospitare gli animali” hanno concluso Borrelli e Procaccini.