Angelica Cognetta, classe 1991, dopo aver preso parte alle selezioni ufficiali della sezione curvy di “Miss Italia“, ha ottenuto l’accesso per le finali del medesimo concorso. E se durante le finali della sezione curvy, l’8 settembre a Jesolo, Angelica risulterà tra le 3 vincitrici, avrà la possibilità di contendersi la corona direttamente alle finali di Miss Italia, il 9 settembre. Le puntate del concorso, quest’anno condotto da Francesco Facchinetti, andranno in onda a partire dal 3 settembre su La7.
“Questo è un contesto che mi ha sempre attirata, tanto é vero che qualche anno fa mi iscrissi sul sito del concorso, senza però essermi mai presentata ai provini. O, almeno, fino a quest’anno. Ho dovuto maturare gradualmente l’idea, convincendomi di potercela fare. Col tempo mi sono accorta di trasmettere positività alle persone, riuscendo a conciliare la mia immagine con umiltà e sensibilità che arrivano alle persone.
In passato magari ero frenata dall’imponenza del mio aspetto” – ha sostenuto Angelica.
Che rapporto hai avuto col tuo corpo nel corso del tempo?
L’imponenza del mio aspetto, in adolescenza mi ha un po’ frenata sotto alcuni aspetti. Col tempo ho imparato ad amarmi. Ho capito che una donna è bella, non solo per le proprie caratteristiche e particolarità, ma anche perchè felice e orgogliosa del suo corpo con cui vive in armonia. Ho imparato ad ascoltare e valorizzare il mio corpo, curarlo con l’attività fisica e il giusto riposo.
Quale tipo di alimentazione segui?
Seguo la dieta mediterranea, la più completa e salutare che mi dà l’opportunità di alimentarmi con tante prelibatezze che l’agricoltura offre. Mi piace anche apprezzare i piatti tipici dei luoghi che visito. È importante avere un’educazione alimentare. Seguire una dieta significa avere un regime che ci permette anche pasti liberi. Non posso negare di essermi rivolta, in passato, ad un nutrizionista per poter imparare a gestire la nutrizione adatta al mio corpo ed alle sue esigenze.
Come ti approcci ai social, causa ed effetto di meccanismi estetici standardizzati?
I social per me sono un’ottima chiave di comunicazione, ne faccio il giusto uso, senza strafare. Una notizia in breve tempo raggiunge molti utenti. Tale rapidità di diffusione è da gestire con responsabilità, in quanto un messaggio scritto in maniera non corretta può causare gravi conseguenze. I meccanismi estetici standardizzati , ci impongono un certo tipo di caratteristiche, che purtroppo non sono alla portata di tutti o tutte. Il concetto di ‘Curvy’ è fondamentale per noi ragazze e donne in forma, fuori da queste misure standard. Non bisogna, quindi, fare abuso di questo concetto per giustificare o ostentare condizioni di obesità.
Cosa senti di poter dire alle giovani ragazze che magari si sentono pressare dai canoni di bellezza predefiniti e schemi estetici?
Alle giovani mi sento di incoraggiarle ad accettarsi, amarsi e valorizzarsi. A non cedere a schemi estetici e non rincorrere canoni non consoni a loro stesse. A capire che la bellezza è in ognuno di loro, in maniera differente l’una dall’altra. Mi sento, inoltre, di consigliare loro di non permettere mai a nessuno di ferirle, specie se si tratta del loro aspetto fisico.
Tina Raucci
