Un pomeriggio davvero speciale quello di ieri, sabato 10 giugno, alla Biblioteca Comunale di Marcianise. L’occasione è stata la presentazione del volume di recente pubblicazione riguardante “Papa Francesco, interviste e conversazioni con i giornalisti. Terzo e Quarto anno di Pontificato” curato da Don Giuseppe Merola. Erano presenti, oltre al curatore del libro, il giornalista di Tv 2000 Luigi Ferraiuolo, il presidente dell’Associazione Italiana Cultura Classica Terra di Lavoro Tommaso Zarrillo e il direttore del giornale online Caffè Procope Alessandro Tartaglione che ha moderato il dibattito. L’iniziativa rientrava negli eventi organizzati per la celebrazione del decennale dalla nascita di Caffè Procope.
Un pubblico numeroso è stato letteralmente rapito dal fascino dell’argomento incentrato tutto sulla figura di Papa Bergoglio: l’umanità di Papa Francesco, la sua semplicità, la potenza comunicativa del suo messaggio, la volontà di creare ponti tra i popoli anziché muri, l’enciclica Laudato si’ per la salvaguardia del creato e la condanna dello sfruttamento sconsiderato della natura. Questi gli argomenti trattati dai relatori con dovizia di particolari e con grande competenza.
Don Giuseppe Merola ha approfondito il tema del lavoro effettuato per raccogliere le conversazioni con la stampa. “Durante il terzo e quarto anno di pontificato – ha spiegato – sono state rese pubbliche 42 conversazioni di Francesco con i giornalisti, tutte raccolte in questo volume. Si comincia con l’intervista rilasciata al quotidiano argentino La Voz del Pueblo, del 20 maggio 2015, fino a quella per Repubblica, che il Pontefice ha concesso in occasione della sua visita al carcere di Paliano, dove ha celebrato la messa in Coena Domini, la sera del 13 aprile 2017. Dalla loro lettura emerge tutta l’umanità di Papa Francesco”. Luigi Ferraiuolo, che ha seguito il Papa in più occasioni a partire da Lampedusa ma anche e soprattutto la visita pastorale a Caserta dove ha curato l’ufficio stampa della Diocesi e del Vaticano, ha relazionato sulla grande forza comunicativa di Papa Bergoglio e sulla capacità di condizionare il linguaggio dei media. Tommaso Zarrillo ha approfondito l’aspetto relativo al pensiero del Papa, a partire dai grandi temi riguardanti le crisi mondiali: le guerre, l’innalzamento dei muri, il dramma dei migranti che bussano disperati alle porte dell’occidente. Zarrillo ha, inoltre, sottolineato il fatto che questo pontificato ha incentivato gli uomini e la politica all’agire quotidiano per modificare gli squilibri dell’economia al fine di rimettere al centro le persone piuttosto che la finanza.
La seconda parte del dibattito si è concentrato sull’enciclica “Laudato si‘” di papa Francesco scritta nel suo terzo anno di pontificato. I relatori sono intervenuti sull’argomento principale trattato dall’enciclica che è il rispetto dell’ambiente. Papa Francesco indica che la crisi ecologica è «…una conseguenza drammatica dell’attività incontrollata dell’essere umano» e che «…attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, egli rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione». Indica l’«…urgenza e la necessità di un mutamento radicale nella condotta dell’umanità», perché, ha detto, senza un «…autentico progresso sociale e morale…» la crescita economica e il progresso tecnologico più prodigioso possono ripercuotersi contro l’uomo. Per questi motivi, il papa richiama l’uomo ad una “conversione ecologica globale”, ad “un’autentica ecologia umana”, ad «…un’ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità», a «…eliminare le cause strutturali delle disfunzioni dell’economia mondiale e di correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente».
La discussione è stata intervallata dalla proiezione di alcuni video: Habemus Papam, una conferenza stampa in aereo e un recente intervento di Bergoglio con i giovani. Don Giuseppe Merola ha preso spunto da questi video per relazionare ai presenti alcuni retroscena riguardanti gli incontri con i giornalisti ma anche per spiegare come una semplice battuta da parte di Bergoglio sottende quasi sempre l’opportunità di lanciare messaggi ben precisi tanto che molti parlano di vero e proprio magistero, e cioè una modalità moderna da parte del Papa di impartire gli insegnamenti della Chiesa. Dopo le domande da parte del pubblico, il pomeriggio si è concluso con la firma e le dediche da parte di Don Merola alle numerosissime persone che hanno potuto acquistare in loco una copia del volume presentato.
