“Oggi 18 marzo, la pasticceria Tellone compie 40 anni di attività, fondata il 18 marzo 1977 da Michele Tellone!….ancora oggi la tradizione continua!!“. Così l’attuale titolare della rinomata Pasticceria Tellone di Marcianise, Giuseppe Farro, ha ricordato stamane su Facebook la speciale ricorrenza postando anche una foto del fondatore del negozio di dolci, Michele Tellone, mentre è intento a confezionare delle magnifiche Zeppole di San Giuseppe. Insieme alla foto di Tellone, quella attuale di Farro che ripete il gesto 40 anni dopo, a significare come la tradizione continua nonostante il passare degli anni. Tellone, aprì la sua attività, all’inizio di via Misericordia, dopo aver appreso per anni il mestiere in svariate pasticcerie del casertano a partire dal suo primo maestro, Michele Lener, che esercitava l’arte della pasticciera napoletana in via Domenico Santoro. Fu un crescendo di successi. In poco tempo la pasticceria divenne un punto di riferimento non solo per il quartiere “De Felice”, ma per l’intera città. Il segreto del successo del maestro Tellone consisteva soprattutto nel detto “quello che ci metti, quello ci trovi”. Quindi prodotti di prima qualità, a partire dalle uova, la farina, la frutta fresca, il tutto condito con la passione per un lavoro che se non lo si ama non lo si può fare. Un’abnegazione per la sua arte che Michele Tellone ha esercitato fino alla sua scomparsa, nel dicembre del 2014. Oggi quell’enorme patrimonio di arte e tradizione gastronomica continua a vivere, nel ricordo sempre vivo del suo maestro, con la mente e le braccia di Giuseppe Farro che imparò l’arte pasticciera da quando aveva appena 11 anni. Ora che Peppe ne ha 42 anni, ha deciso di portare avanti la tradizione della famiglia rilevando tre anni fa l’attività e mantenendo il nome del fondatore, proprio per onorarne la memoria. Nella pasticceria, recentemente rimodernata, campeggia infatti una foto che ritrae Michele Tellone, quasi come se continuasse a vegliare sulla sua pasticceria oltre che seguire, dall’aldilà, il suo allievo prediletto, oggi anch’egli maestro pasticciere.