Sono vicino all’amico Vincenzo Negro, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, per il gravissimo atto di intimidazione che ha subito. Caro Vincenzo, i mandanti sappiano che tu, i tuoi figli e la tua famiglia non siete soli. Con voi c’è la città di Capodrise!». Con queste parole il sindaco Angelo Crescente ha commentato, sulla sua fan page di Facebook, la notizia dei proiettili ritrovati, qualche giorno fa, nella buca delle lettere di casa dal vicesindaco Negro. «Conoscendo Vincenzo – ha aggiunto Crescente –, sono certo che questo gesto così vile non scalfirà l’impegno che, insieme con i colleghi della giunta, sta profondendo per un cambiamento profondo della città, nel segno della legalità e della trasparenza dell’agire amministrativo». “Ho appena appreso – ha spiegato l’esponente di Ronnovamento Capodrise Giuseppe Glorioso – dalla stampa delle minacce rivolte al vicesindaco Vincenzo Negro. Al di là delle divergenze politiche e amministrative che ci dividono, voglio esprime la mia più profonda solidarietà a lui e alla sua famiglia. Confido in un efficace intervento delle forze dell’ordine e della magistratura per assicurare alla giustizia gli autori di questo vile gesto, che ha ferito la comunità capodrisana tutta”. Ci stringiamo a Vincenzo Negro, che è parte integrante della famiglia del Centro studi “Alcide De Gasperi“». Anche Salvatore Liquori, presidente del “De Gasperi” di Capodrise, esprime solidarietà ferma, convinta e non di circostanza al vicesindaco di Capodrise, vittima di un vile gesto di intimidazione, essendo stato, com’è noto, ormai, destinatario di una busta con proiettili lasciata nella buca delle lettera della sua abitazione. «Sono convinto che la nostra comunità, così come è accaduto in altre circonstanze, dimostrerà di possedere gli anticorpi necessari per superare un evento così triste e che colpisce tutti e ognuno. Confido – conclude Liquori – nel lavoro della magistratura e dei carabinieri e spero che si arrivi al più presto a individuare i responsabili. Vincenzo è un uomo forte e non si farà, certo, condizionare da questo episodio». Una condanna durissima all’atto di intimidazione subito dal vicesindaco Vincenzo Negro arriva da Carlo Portillo, coordinatore di CentroCittà Capodrise, l’associazione politica di cui Negro è cofondatore e militante. «Il cambiamento – afferma Portillo – è l’unico orizzonte possibile e il lavoro sinergico delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della magistratura renderà vano questo attacco mosso nei confronti di Negro. All’amico Vincenzo non va solo la solidarietà piena e convinta mia e di “CentroCittà”, ma di tutti i capodrisani perbene e di ogni parte e convinzione politica, i quali non intendono rassegnarsi a queste forme inaudite di violenza. Forma, Enzo!».