Il Comitato Fuochi di Marcianise ha presentato una richiesta di accesso agli atti progettuali presso gli uffici della Regione Campania provinciale relativamente all’insediamento di un impianto di trattamento e stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non. Nei prossimi giorni saranno rese note, da parte dei volontari del comitato, le azioni che si intendono mettere in campo per informare la cittadinanza su tutte le notizie finora raccolte. La Regione Campania ha provveduto ad inviare l’intera documentazione al Comune di Marcianise l’8/02/2017 con prot. Regione Campania n. 88272. Il Comune parteciperà alla conferenza dei servizi che si terrà il giorno 15 marzo 2017 presso gli uffici della Provincia di Caserta.
L’istanza di insediamento è stata effettuata dalla società Green Economy S.r.l.s., che ha richiesto, tramite il SUAP del Comune di Marcianise, una Autorizzazione Unica per la gestione dei rifiuti ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e della DGRC 386/2016 che intende effettuare presso il proprio sito ubicato nella Zona Industriale ASI di Marcianise. Il sito si estende su una superficie totale pari a 1.4843,2 mq, suddivisi tra area coperta, compresa di uffici ed area scoperta (piazzale). Nelle immediate vicinanze della ditta GreenEconomy S.r.l.s. sono presenti altri impianti di recupero/messa in riserva di rifiuti come ad esempio Fiado S.r.l. e Ecologia Iavazzi S.r.l. che distano poco meno di 1 km in linea d’aria. L’impianto di gestione rifiuti presenta essenzialmente le seguenti unità impiantistiche dedicata alla gestione dei rifiuti: 1 linea di trattamento dei rifiuti (linea generale) così composta: 1 trituratore; 1 deferrizzatore; 1 vaglio rotante; 1 separatore alluminio; 1 separatore ad aria; 1 cabina di selezione manuale. L’attività dell’impianto è la seguente: i rifiuti trattati mediante una fase di messa in riserva e stoccati in apposite aree all’interno in appositi spazi per poi essere avviati ad una fase di selezione e quindi, di vagliatura fino ad essere pronti per il conferimento in altri impianti. Tra essi, tanti sono i rifiuti indicati dal codice CER come pericolosi, e precisamente: stoccaggio dei rifiuti biodegradabili; plastici pericolosi e non; tessili pericolosi e non; metallici ferrosi e non ferrosi pericolosi; legno pericolosi; rifiuti di scorie, polveri e ceneri non pericolose; rifiuti inerti pericolosi; rifiuti ospedalieri pericolosi e non; pitture e vernici pericolose e non; rifiuti misti pericolosi; liquidi pericolosi; misti non pericolosi; delle MPS “matrici organiche”; dei fanghi; RAEE pericolosi e non; del legno non pericolosi; del vetro; dei pneumatici fuori uso; dei rifiuti inerti non pericolosi; dei rifiuti liquidi pericolosi e non; della carta; delle MPS derivanti dai rifiuti metallici; delle MPS (materie prime-seconde) derivanti dai rifiuti inerti.
E’ importante evidenziare che il sito oggetto di richiesta di autorizzazione è inserito all’interno dei siti censiti tra quelli potenzialmente contaminati del ex SIN “Litorale Domitio Flegreo ed Agro Aversano. Infatti il sito dovrà essere realizzato all’interno dell’area dell’ex stabilimento Leghe leggere S.r.l. censito tra i siti potenzialmente contaminati con codice di riferimento 1049A513. Pertanto la ditta si dovrà impegnare alla stesura di un Piano di Indagine Preliminare così come previsto dalla procedura.