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Stalking su un uomo, 37enne di Marcianise denuncia presunte violenze dalla moglie e dai suoceri

Un uomo di 37 anni, A.S. di Marcianise ha presentato una denuncia querela nei confronti della moglie e dei suoceri per presunte violenze subite.  Inoltre lo stesso ha presentato un ricorso al Tribunale per la separazione giudiziale con richiesta di addebito. Ad occuparsi del caso l’avvocato Carmen Posillipo, da sempre impegnata contro la violenza di genere anche con la sua associazione “Sos diritti“.  La vicenda di presunte violenze è iniziata subito dopo il matrimonio avvenuto poco più di un anno fa. La coppia ha anche una figlioletta di appena sei mesi. L’episodio, che ha scatenato la denuncia, è avvenuto, secondo il querelante, lo scorso 7 gennaio, quando la moglie avrebbe inveito violentemente nei suoi confronti per passare subito dopo alle vie di fatto aiutata dai genitori. Secondo anche quanto raccontato dal quotidiano “Il Mattino”, “l’uomo sarebbe stato spintonato e picchiato con calci e schiaffi dai tre e, preso dallo spavento per le minacce del suocero, sarebbe scappato in strada in pigiama per chiedere aiuto, tanto che si rese necessario anche l’intervento di una volante del locale Commissariato di polizia e di un’ambulanza del 118 che trasportò il malcapitato in ospedale per gli accertamenti del caso. Da quel giorno, temendo per la propria incolumità, l’uomo ha fatto rientro presso la propria casa d’origine.” Alla base delle tensioni familiari ci sarebbe il fatto che l’uomo è disoccupato mentre la moglie gode di una stabilità lavorativa e questa situazione avrebbe acuito le incomprensioni nella coppia.

Questo lo sfogo del protagonista della vicenda, A.S., che avrà, come ovvio, strascichi giudiziari: “Volevo ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicino. Ringrazio gli agenti del Commissariato di PS di Marcianise, che prontamente sono intervenuti. Un ringraziamento anche agli operatori del 118 che mi sono stati vicino e mi hanno assistito nel migliore dei modi, con grande professionalità. Ringrazio in particolare modo i miei Avvocati e la mia famiglia. Io lo sto facendo anche per mia figlia, perché un domani dovrà sapere le ragioni per le quali io non la vedo dal 7 gennaio e per le quali sto iniziando una battaglia che penso sarà molto lunga per avere l’affidamento”.

“Sono tanti anni che lotto contro la violenza perpetrata sulle donne – ha spiegato l’avvocato Posillipo – ho sempre sostenuto che il vero problema nasca dalla mancata educazione alla parità di sesso, ma devo anche dire che tutte le volte che ho assistito uomini nelle separazioni a parità di condizioni di mie assistite donne, non hanno mai avuto lo stesso provvedimento giudiziario. Donne che non lavorano percepiscono mantenimento e assegnazione casa coniugale, uomini disoccupati anche se la separazione avviene con addebito alla moglie, non si vedono quasi mai riconosciuto alcun sostentamento ma sono allontanati dalla casa coniugale e non potendo contribuire in modo economico al mantenimento dei figli spesso vengono alienati del tutto!  Ebbene la parità è fondamentale ma è necessario inculcare nelle menti dei giovani che la parità è tale nel bene e nel male e deve trovare applicazione sin dalle aule di tribunale!”

Secondo una ricerca dell’Osservatorio nazionale dello stalking un italiano su cinque avrebbe dichiarato di essere stato almeno una volta vittima di stalking. Gli autori sarebbe ancora in prevalenza uomini (75%), ma le donne avrebbero raggiunto il 25 per cento. Uno su tre, inoltre, sarebbe recidivo. Soltanto nel 2009, anno di entrata in vigore della legge sullo stalking, le querele sono state 2.023, secondo i dati Istat. Di queste, 873 sarebbero state archiviate per mancanza di prove, insussistenza del fatto o perché l’autore è riuscito a rimanere ignoto. Inizialmente gli stalkers erano quasi esclusivamente uomini di età compresa tra i 35 e i 44 anni (oltre il 90% del totale) che agivano nei confronti di coetanee. Negli ultimi anni, però, lo scenario sembra essere in parte cambiato. Anche se non ci sono ancora statistiche ufficiali, pare che sempre più uomini denuncino atteggiamenti ossessivi che li costringono a staccare il telefono fisso, il cellulare e persino a cambiare città.

 

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Alfonso Alberico - Marcianise

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