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Parte petizione per cambiare nome alla piazza di Marcianise “Da Umberto I a Ferdinando IV di Borbone”

E’ partita da alcuni giorni una petizione indirizzata al sindaco di Marcianise volta a cambiare la denominazione della principale piazza di Marcianise: “Da Umberto I a Ferdinando IV di Borbone“. A sostenere la petizione Salvatore Martedi, 45enne imprenditore nel settore del commercio e da sempre sostenitore della rivalutazione della storia meridionale. Ecco il testo a corredo dell’istanza che sta ottenendo un discreto successo online: “Nella piazza si trova la famosa  “Fontana dei Delfini“. Si tratta di un elegante monumento settecentesco, opera dell’architetto napoletano Gaetano Barba, allievo del maestro Luigi Vanvitelli. Il pregevole monumento contribuisce ad abbellire la piazza del Municipio ed è direttamente collegata con le fontane della famosissima Reggia di Caserta. Le acque che sgorgano dalla cosiddetta “Fontana dei Delfini” sono le stesse, infatti, che ritroviamo anche nelle illustri fontane che adornano la storica residenza reale.Così come sulla parte basamentale spiccano la testa di un leone, un tamburo, una bocca di cannone e altri oggetti militari antichi che alludono alla potenza e alla grandezza militare della dinastia dei Borbone, anche la sommità è decorata con un trofeo di armi, in memoria delle vittorie militari, e da due medaglioni celebrativi raffiguranti i profili di Re Ferdinando IV di Borbone e di sua moglie Carolina. Due iscrizioni su lastre marmoree collocate alla base del monumento ricordano, invece, le origini della fontana realizzata alla fine del 1794. Una parte della iscrizione recita: “A Ferdinando IV e a Maria Carolina Augusta, pii e felici regnanti del Regno delle Due Sicilie, poiché avevano ordinato, a qualsiasi costo, di collegare l’acqua Giulia, derivante dal Comune di Caserta, a Gueverana, località vicinissima al villaggio di Recale e, da qui, attraverso cunicoli, fornirla ai Marcianisani, sofferenti per penuria di acqua salubre. Tutto il popolo premurosamente pregante e gli stessi Marcianisani, contenti per tanto generoso beneficio con animo grato edificarono ai principi massimi ed indulgentissimi un monumento”.