“Mestieri della musica” è il centro studi fondato da Marco Lecci e Bartolomeo Giuliano per tutti gli appassionati del mondo della musica e dello spettacolo, che desiderano intraprendere la carriera di tecnici, produttori, organizzatori o qualsiasi altro mestiere rivolto all’area dello “showbusiness”. Marco Lecci è un produttore discografico e sound engineer di esperienza pluridecennale. In oltre quarant’anni ha avuto modo di lavorare per Emi, Universal, Rai e di curare il sound di artisti come Branduardi,Mengoni,Britti, Giorgia,Mia Martini, giusto per citarne alcuni. Bartolomeo Giuliano, invece, ci è già noto per essere titolare della Hopeland Studio, casa discografica con sede a Marcianise, affermatasi nell’intero circuito regionale e trampolino di lancio per molti artisti emergenti.
Ci racconta Bartolomeo: “Ho avuto modo di conoscere Marco proprio attraverso un incontro privato nel suo ‘Studio Blu’ a Roma. Lui è un professionista fantastico, ed era già da un po’ che avevo deciso di regalarmi la possibilità di ascoltarlo parlare su argomenti riguardanti la nostra professione. Durante la lezione, ci accorgemmo però che l’esperienza si stava trasformando più una piacevole conversazione che, difatti, è poi proseguita con un pranzo in trattoria. Lì abbiamo avuto modo di conoscerci meglio, e Marco mi propose addirittura l’idea di riprendere il suo progetto ‘Mestieri della Musica’. Inutile dire che accettai subito con grande entusiasmo.”
Poi Prosegue: “Il centro studi ha sede a Roma, presso il suo ‘Studio Blu’. Ma, considerato l’interesse manifestato dai giovani producer che frequentano la Hopeland, abbiamo pensato di proporre le lezioni anche qui in zona appoggiandoci sia nel mio studio (Hopeland) che in altre strutture adeguate. Difatti il 5 febbraio abbiamo organizzato una clinic in collaborazione con Radio Zar Zak (negozio di strumenti sito a Casapulla) riguardante la produzione discografica. Avremo ospiti sia Marco Lecci che Massimo Calabrese, talent scout ed autore di Giorgia, Alex Baroni Marco Mengoni e molti altri. I due, negli anni hanno spesso avuto modo di lavorare insieme e ci renderanno partecipi di tutti quegli aspetti che sono soliti affrontare all’inizio di un qualsiasi lavoro artistico. Non tutti infatti sanno che alla base di un prodotto destinato al pubblico, sia esso un disco, un programma tv, oppure un film, c’è una quantità di figure professionali impressionante.
Le Industrie Culturali e Creative sono probabilmente una delle filiere più variegate che esistano al mondo e, nella sola Italia, contribuiscono per il 2,9% al Pil e rappresentano il 4,5% della forza lavoro. (fonte, italiacreativa.eu) Noi vogliamo che i nostri allievi abbiano tutti gli strumenti possibili per approcciare al meglio questo universo lavorativo, per poi indirizzarsi su quelli che siano più congeniali all’indole di ciascuno di loro. Dobbiamo pur sempre tenere a mente che si parla di ‘mestieri creativi’ proprio perchè si basano sulle singole peculiarità di ognuno. I corsi saranno organizzati in modo leggero e personalizzabile, con una didattica modulare divisa sia per fasce di età che per argomenti. Probabilmente saremo i primi a sperimentare l’insegnamento di queste materie anche ai ragazzi a partire dai 13anni, in pieno stile Montessori.” La didattica targata “Mestieri della Musica” si presenta interattiva e a 360°. La clinic del 5 febbraio è solo l’inizio per questo nuovo progetto un po’ figlio della nostra terra!
Per info e prenotazioni, giovani e adulti interessati possono accedere al link ufficiale dell’evento: https://www.facebook.com/ events/1848256692052908/
Tina Raucci
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