- Caffe' Procope - https://www.marcianise.info -

Performance emozionante e pubblico entusiasta per la rappresentazione del “Cyrano de Bergerac” ieri sera al Teatro Ariston

Sala piena e pubblico entusiasta per la rappresentazione del “Cyrano de Bergerac”, la commedia epica rappresentata ieri sera presso il Teatro Ariston di Marcianise. Il testo, scritto nel 1897 dal Edmond Rostand e riadattato in tre atti da Raffaele Patti, può a ragione essere considerato come il manifesto della coscienza di un popolo preordinato al sacrificio, che immola la propria ragione del vivere e morire. Lo stoicismo della passione, l’eminenza del verbo, il peccato della menzogna rivivono in una trilogia di luci, ombre e rimorsi che impattano al suolo dopo essersi macchiati di polvere lunare, lacrime e sangue. Il “Cyrano de Bergerac” ha proprio questa capacità introspettiva, come sottolinea Raffaele Patti, che ne cura anche la regia, frutto di un incessante lavoro verbale che penetra nell’animo, scavalcando l’ostacolo della carne, dell’apparenza. La parola ha un ruolo centrale nel riadattamento prodotto dall’Associazione culturale App.Art e dalla compagnia “Teatro dell’Ovo”, motivo per cui la commedia da eroica in cinque atti riduce in tre soli atti, con i personaggi chiave a vivisezionare la scena; così come l’ha inteso l’autore Rostand, il verbo ha il merito di alleviare anche i dolori più atroci ed inevitabili, come quelli della guerra e della morte. Il testo assurge a costrutto della “coscienza” di un popolo (francese, ma non solo) e a sublime rappresentazione dello stoicismo passionale ed eroico. Ad interpretare la commedia i nastri nascenti del teatro marcianisano Gabriele Russo (Cristiano), Raffaele Patti (Cyrano) e Teresa Perretta (Rossana).