Si è spento a seguito di un infarto fulminante all’età di 61 anni Michelangelo Iaderosa. Ha avuto un malore nei pressi della sua abitazione, in via Misericordia. I sanitari del 118, allertati da alcuni passanti, quando sono arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Michelangelo era un volto molto noto in città. Tutti lo conoscevano per via della sua cordialità e per la sua grande socialità. Aveva tre grandi passioni: la fotografia, la politica e lo sport (calcio in primis in quanto ultras del Marcianise, ma era anche un grandissimo amante del basket e tifoso della Juve Caserta). Negli ultimi anni ai problemi di salute si erano aggiunti anche quelli economici che lo avevano spinto verso un evidente stato di disagio sociale. La salma di Michelangelo ha trascorso la notte nell’obitorio del cimitero comunale mentre questa mattina verrà trasferito presso la Chiesa del Duomo di San Michele Arcangelo dove, alle 11.00, il parroco Don Filippo Frattolillo celebrerà la messa funebre.
Di seguito un ricordo a firma di Armando Corsini dedicato proprio a Michelangelo Iaderosa dal titolo “Il fotografo solitario” pubblicato sulla pagina Facebook Che spettacolo la gente di Marcianise [1]:
Michelangelo si trascurava.
Per lui non ha mai avuto importanza
un vestito nuovo o un pasto caldo.
Era uno di quelli che la giornata
era una continua sorpresa.
Lo incontravi ovunque.
Con una bici sgangherata
e una chiacchiera sempre pronta.
Ti fermava con un tenero pretesto.
Tieni una sigaretta o che ore sono.
Eppoi si iniziava a parlare di politica,
del Marcianise e di tutto il resto.
In tutta la sua miseria aveva un infinito orgoglio.
Non si prendeva un regalo
neppure se lo trovava a terra.
Amava fare foto.
Immortalare momenti belli.
Forse per dimenticare tutti i suoi fardelli.
La politica era la sua grande passione.
Le elezioni lo facevano rinascere.
Si sentiva di nuovo vivo.
Quasi scontato per chi ha avuto Berlinguer come mito.
Michelangelo amava questa terra.
Amava i suoi abitanti.
Non aveva malizia neppure davanti ai torti.
Una vita in sordina.
Una vita nelle retrovie della vita.
Una vita sincera come quelli senza una stella cometa.
Michelangelo aveva il cuore buono.
Il cuore di chi non ha un solo vezzo.
Quel cuore che gli ha giocato l’ultimo scherzo.
Ma Michelangelo sicuramente
se n’é andato senza rancore.
Di questa vita non priva di dolore
porterà Marcianise nel cuore.
Buon viaggio,
Michelangelo Iaderosa
Fotografo solitario