Il Comune di Marcianise fa parte di un lungo elenco di Comuni (più di 250) che saranno oggetto del provvedimento sulle “aree di crisi industriale non complessa” varato giovedì 3 novembre dalla giunta regionale guidata da Vincenzo de Luca. Si tratta di un provvedimento che di fatto apre alla possibilità di rilanciare l’industria e l’occupazione nelle aree di crisi della regione, spianando la strada alle piccole e grande aziende che voglio investire. In questo modo la Regione ha sfruttato l’ultimo giorno utile indicato dal ministero dello Sviluppo economico per partecipare al bando che assegna i finanziamenti, circa 100-150 milioni. Le risorse derivano dai fondi non spesi della legge 181 del 1989, quella che assegnava a Invitalia la possibilità di sostenere le iniziative imprenditoriali per la reindustrializzazione delle aree produttive in difficoltà. Marcianise farà dunque parte dei 250 Comuni delle cinque provincie campane classificati nelle aree non complesse, per quasi 3 milioni di abitanti; circa 20mila le unità produttive del manifatturiero e oltre 130mila gli addetti, moltissimi in cassa integrazione o mobilità. In questo scenario si potrà investire nel 2017 con risorse incentivate, rilanciando la scommessa industriale.
Rispetto al provvedimento adottato, l’assessore alle Attività produttive, Amedeo Lepore ha dichiarato: «La Campania è tra le prime Regioni ad avere adottato, dopo un impegnativo lavoro durato alcuni mesi, l’atto sulle aree di crisi non complessa, che favorisce l’attuazione delle misure nazionali e regionali di rilancio delle attività industriali. Siamo stati capofila dell’iniziativa per la definizione del provvedimento del Governo e della sua migliore applicazione. A questo punto – continua – in Campania disponiamo di un insieme di misure per l’attrazione di investimenti e per lo sviluppo produttivo che non è presente in nessun’altra regione italiana». «Con tutte le misure finora adottate – ha concluso – anche in questa delibera che guarda alla crescita economica dell’intera Regione e non solo ad una parte di essa, siamo in grado di imprimere la svolta che De Luca ha tenacemente perseguito per una fase di ripresa produttiva e di sviluppo dell’economia e dell’occupazione in tutta la Campania».