Ci sarà anche un po’ di Marcianise nella sala cinematografica MediCinema realizzata all’interno del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. Si tratta di u progetto sperimentale, un vero e proprio cinema integrato in una struttura ospedaliera, uno spazio destinato alla cinematerapia e alla terapia del sollievo per i pazienti e i loro familiari, grazie alla magia del cinema portata all’interno dell’ospedale. La missione di MediCinema è portare il cinema e la sua cultura ai pazienti negli ospedali e ai loro familiari su base continuativa, in spazi dedicati e con finalità terapeutiche. La sala MediCinema al Gemelli è la prima concretizzazione completa del progetto, una sala cinematografica tecnologicamente all’avanguardia integrata in uno dei più importanti ospedali italiani. La sala è in grado di accogliere anche pazienti non autosufficienti, a letto o in sedia a rotelle. Costruita tra l’8° e il 9° piano del complesso ospedaliero, può ospitare 130 persone tra pazienti, familiari, amici, volontari e personale di assistenza. Il progetto è stato realizzato con il sostegno di diversi partner, primo fra tutti The Walt Disney Company Italia che fin dall’inizio ha creduto nel progetto, divenendone il primo sostenitore; importante inoltre l’apporto di Rai, attraverso la raccolta fondi solidale promossa sulle sue reti a gennaio di quest’anno e la partnership continuativa con Rai Cinema. Ebbene nella sala di attesa di questo cinema saranno presenti ben cinque opere realizzate dal marcianisano Tonino Zinzi. Lunedì scorso sono state consegnate le tele alla direzione dell’ospedale romano mentre l’inaugurazione di questa speciale pinacoteca avverrà non appena nei prossimi giorni.
Artista versatile e dotato di una tecnica personalissima, Antonio Zinzi si esprime attraverso pittura che presenta toni, colori e aspetti costantemente mutevoli. La sua arte tuttavia conserva sempre un gusto raffinato e composito e denota influenze di culture figurative diverse. Essa si fonda sull‘equilibrata armonia compositiva fra colore e forme che, per certi versi, sembra richiamare l’opera del De Pisis e, per l’ansioso colloquio con le cose, il tardo insegnamento di Mafai. Fedele ad un ideale di distacco, di semplicità e di chiarezza, l’artista esprime questo raggiunto equilibrio in composizioni nitide e gradevoli; egli sa trarre dalla sobria linearità neofigurativa un’essenzialità di simboli e di contenuti idealizzatori assai apprezzabili. Tonino Zinzi è nato a Marcianise nel 1939, dove vive. Imprenditore commerciale in pensione, autodidatta nel campo artistico, ha sempre sentito il bisogno, durante i ritagli di tempo libero, di dedicarsi alla pittura, inventando e traducendo in colori le sue emozioni ed i suoi stati d’animo. Senza mai seguire canoni precisi e senza alcuna formazione tecnica ha realizzato decine e decine di opere dalle quali traspaiono i molteplici ed ingenui piaceri e le geniali ed originali forme delle sue composizioni caleidoscopiche e delle sue nature morte. L’acrilico, l’olio, la tempera ed il collage sono i materiali da lui preferiti per tradurre sulla tela le sue fantastiche sensazioni interiori ed il suo mondo senza vincoli. La sua pittura non si pone mai come fine un illusorio valore venale, ma e solo il finale appagamento dei suoi sensi e dei suor tormenti.