Dopo circa tre mesi dall’incendio che provocò la distruzione della bottega del pittore marcianisano Antonio Mandarino, è stata finalmente ripulita l’area che si trova sulla strada sannitica all’altezza del Big Maxicinema. Stiamo parlando di quella sorta di “atelier on the road” utilizzato dall’artista per esporre e vendere i suoi quadri. Negli ultimi mesi “il poeta”, così come viene chiamato dai marcianisani si era rimesso ad esercitare davanti al viale che conduce all’Ospedale mentre da alcuni giorni è ritornato sulla sannitica. Dall’incendio erano state tantissime le pressioni da parte dei cittadini e da parte della stessa proprietà della multisala, affinchè quell’area fosse ripulita dai detriti bruciati visto che sono tanti gli automobilisti che frequentano l’importante arteria che conduce all’imbocco del casello autostradale Caserta Sud.
Ora che Mandarino è tornato nella sua vecchia sede è lo stesso sindaco Velardi ad interrogarsi e ad interrogare i cittadini sul fatto se sia giusto o meno che lo stesso resti lì: “Finalmente siamo riusciti a liberare delle macerie e dei rifiuti il tratto di Vialone antistante il Big Cinema, nel territorio di Marcianise. Ringrazio la Provincia che ha accolto le nostre richieste e ha provveduto: al Comune avevamo ricevuto numerose segnalazioni, lo spettacolo era indecoroso. Le operazioni di pulizia si sono concluse ieri, stamattina era già al suo posto Antonio Mandarino, come si vede nella foto. Segnalo il tutto e in particolare alle associazioni e ai gruppi di cittadini che sono intervenuti finora a difesa (giustamente) di Mandarino. Ciò per dire che non tocca sempre e solo al Comune intervenire: il Comune non è tutto, è una parte del tutto. In ogni caso chiedo a me e a tutti: Mandarino può restare in quel posto? Chi deve pulire quell’area in modo permanente? Le regole valgono per tutti e quindi anche per Mandarino? È occupazione abusiva? È giusto risolvere il problema dicendo che lui è un artista e va tutelato? Ma in che modo va tutelato? E gli altri artisti?”