Duro attacco al sindaco Velardi da parte dei partiti e delle liste di minoranza che hanno sostenuto la candidatura di Dario Abbate alle scorse elezioni comunali. Di seguito il testo del manifesto che sarà affisso oggi a Marcianise anticipato ieri sul web: “Continua la becera pratica del primo cittadino di offendere e di calunniare tutti coloro che non la pensano come lui e quanti con piena legittimità muovono critiche al suo operato. guardandosi bene. con atteggiamento reticente, dal completare le accuse con nomi e cognomi. Dal diario di un sindaco del 15 settembre 2016: “In ultimo. voglio ringraziare stasera il comitato festeggiamenti per il Crocifisso. con il quale pure c’era stata qualche incomprensione {alimentata ad arte con quell’atteggiamento un po’ camorristico e un po’ cialtrone di una certa politica locale)”. È dall’inizio della campagna elettorale che costui usa verso i “suoi avversari politici” toni e sistemi velatamente intimidatori: “voi mi attaccate, io vi diffamo”. Da quando e in carica questo signore non fa altro che “brillare“ per annunci e proclami, per fandonie e millanterie, ma di atti amministrativi, di azioni di governo neanche l’ombra. Tra i pochi provvedimenti emessi. in verità riecheggiano becere pratiche politiche come quella di privilegiare parenti ed amici o suoi sodali politici.
Nelle prossime settimane racconteremo ai Cittadini tutte le bugie che, in pochi mesi questo Signore ha raccontato. A partire da un finanziamento regionale di € 100.000,00 annunciato in pompa magna ma in realtà mai concesso. Ma il “nostro” e bravo a mascherare la sua opacità amministrativa con un’abile propaganda di stampa. Presto la luna di miele terminerà e anche quei pochi estimatori rimasti acquisteranno la lucidità per rendersi conto che, al momento. dietro la propaganda c’è il nulla. Tornando al tema. sicuramente non essenziale per lo sviluppo della Città ma profondamente sentito da molti, è nostra opinione che una corretta e seria azione di trasparenza avrebbe imposto al Sindaco di rispondere nel merito alle indiscutibili critiche e alle domande che gli sono state mosse in occasione della festa patronale: 1) e vero che ha preteso che l’abituale contributo del Centro Campania fosse interamente destinato alla manifestazione Restate a Marcianise? 2) se si. perché lo ha fatto? 3) come sono stati spesi questi tondi e da chi? 4) e vero che aveva chiesto ai giostrai un contributo di 20.000 euro e che, a ironie dei diniego, ha impedito la installazione delle giostre? 5) era a conoscenza che. ogni anno. l’installazione delle giostre e autorizzata da una Commissione di Vigilanza. composta da tutti gli organismi pubblici a ciò preposti, e che analogo procedimento sarebbe stato posto in essere quest’anno? 6) perché non ha mosso gli stessi rilievi per l’installazione delle giostre in occasione della sagra della rana? 7) per tale evento. ha mostrato la stessa scrupolosità? 8) e corretto che un sindaco definisca suoi concittadini “gente di merda”? Sono domande semplici alle quali. ad oggi. egli non ha tornito ai Cittadini alcuna delucidazione preferendo l’attacco indiscriminato e nel mucchio. Le ripeteremo formalmente noi consiglieri nel prossimo Consiglio Comunale: questo non ce lo può vietare! Cosi come vigileremo in modo incalzante perché la trasparenza e la correttezza amministrativa siano reali e non di facciata. Ci chiediamo. al momento. se quello utilizzato dal primo cittadino sia un atteggiamento corretto verso la Città. o quanto meno verso quella parte di Cittadini a cui certe tradizioni (come la Festa del Crocifisso) stanno a cuore. Ci chiediamo. infine. quale atteggiamento assumerà quando affronterà le vere emergenze. i grandi problemi e i drammi di cui soffre Marcianise. Questo ci preoccupa di più! Allora capiremo “il rinculo” chi colpirà”.
Nella serata ecco la risposta del primo cittadino Antonello Velardi che replica altrettanto duramente attraverso il suo diario: “Mi hanno mandato per whatsapp il testo di un volantino che le opposizioni domani domenica diffonderanno a Marcianise. E’ un volantino contro di me: anziché nasconderlo, lo posto io direttamente. Lo trovate qui, pubblico un volantino in cui si parla male di me: dopo averlo letto ognuno potrà farsi una propria idea. Che idea mi sono fatto io? 1) Ho capito che sto dando davvero fastidio, perciò mi attaccano e lo fanno in modo anche violento. 2) Il consigliere di opposizione che finora ha fatto l’avvocato andando a gettoni, cioè con gli incarichi legali arrivati per via politica e per via sindacale, ha capito che è finita la zizzinella e quindi è fregato. Gli hanno chiuso i rubinetti, ora non sa come fare: in uno dei prossimi miei Diari pubblicherò l’elenco di una parte degli incarichi legali che ha ricevuto dall’Asi, un posto dove ha fatto affari lui e la sua famiglia per molti anni. Insomma, ha capito che la politica significa fare affari e si è regolato di conseguenza. 3) Un altro avvocato che fa l’estensore di questi documenti e che si muove sotto traccia in modo cattivo (lo capisco, non sta bene), ha capito che non avrà più presidenze come le ha avute finora ed è anche un po’ preoccupato per gli imbrogli che sono stati fatti durante la sua gestione. Perciò tira calci. 4) Questi qui che hanno firmato il documento contro di me sono gli stessi che hanno dato un incarico legale per raccomandazione a una persona ritenuta a me vicina. Gliel’hanno dato loro, non io. Anzi, gliel’ha dato il loro dante causa. Ora lo attribuiscono a me. Si mettessero d’accordo con se stessi. 5) Sempre questa gente, sempre questi qui dell’opposizione, sono diventati ora i paladini dei giostrai. Da oggi in poi li chiamerò “gli amici dei giostrai”. Ognuno si sceglie le battaglie che vuole, loro hanno scelto quelle a favore della legalità a modo loro. Non c’è che dire: gli “amici dei giostrai” stanno facendo una grande battaglia di legalità a Marcianise, converrebbe tenerli d’occhio perché sono davvero un esempio virtuoso di rispetto della legge. Quella che fa comodo a loro. 6) Ogni tanto questi “amici dei giostrai” tirano fuori la sagra della rana. Tutto il mondo sa che la sagra della rana è stata sempre sotto la protezione di un certo gruppo politico, cioè lo stesso gruppo cui appartengono gli “amici dei giostrai”. Allora si mettessero d’accordo tra di loro: sono confusi! Chiudo qui perché mi gira lo stomaco. Ribadisco che sono contro i marcianisani “gente di merda”, ma mica contro tutti i marcianisani: io sono contro quei marcianisani che sono “gente di merda”. E lo sono ancora di più stasera dopo aver letto questo volantino. Fermiamoci qui”.