Tra il 24 e il 28 Settembre 2007, in località Parco Caralone, nell’area del Centro Commerciale “Campania”, fu completamente rasa al suolo la “Torre Foglia“: raro esempio di struttura agricola difensiva del XVI secolo. Probabilmente oltre ad essere una torre di avvistamento veniva utilizzata anche per l’allevamento dei colombi, come deposito di frumento e come strumento di comunicazione attraverso i cosiddetti piccioni viaggiatori. Nell’area in cui sorgeva la torre ora ci sono alcuni gli edifici commerciali tra cui il Mega Store di arredamento “Maisons du Monde“. L’intera area su cui sono stati edificati i capannoni afferenti il centro commerciale è stata edificata in forza della concessione edilizia rilasciata il 20 febbraio del 2000. I capannoni costruiti rientravano nelle aree destinate alla edificazione del Parco Commerciale con annessa viabilità, verde e parcheggi previsti nell’Ambito 8 del PUP del 2 aprile del 1996 (Accordo di Programma per la realizzazione dell’Interporto). Il manufatto abbattuto non era sottoposto ad alcun vincolo da parte della Soprintendenza e risultava essere di proprietà privata.
Ritenendo che il fabbricato in questione fosse da considerare appartenente al patrimonio storico-architettonico di Marcianise, in data 22/10/2007 Francesco Delli Paoli e Pasquale Fecondo, membri del Consiglio Direttivo della sede locale dell’Archeoclub d’Italia, inviarono una denuncia alla Procura della Repubblica di S.Maria C.v., alla Soprintendenza per i Beni Architettonici per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico di Caserta e al Comune di Marcianise per accertare se ricorrevano gli estremi del reato previsto dall’Art. 733 del codice penale (danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale) o di eventuali violazioni urbanistiche, dato che non risultavano autorizzazioni specifiche all’abbattimento della Torre. Ora, a distanza di 9 anni e nonostante le denunce presentate, nulla si è saputo più su quanto avvenuto. Come per l’abbattimento del seicentesco Palazzo Blasio in Piazza Carità, anche sulla vicenda della Torre Foglia è stato calato un vergognoso silenzio. Questi due casi, assieme all’annosa vicenda del degrado in cui versano l’Esedra del Palazzo Novelli e quel che resta del Castello di Loriano, sono l’esempio di come si possa depauperare un patrimonio culturale che in altre realtà oltre a rappresentare un fiore all’occhiello piuttosto che veri e propri centri culturali, sono una straordinaria risorsa per il turismo locale.