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Piano anticorruzione, lente d’ingrandimento su appalti e debiti fuori bilancio alla Corte dei Conti, sindaco Velardi annuncia la svolta sulla legalità

Ieri mattina il Comune di Marcianise è entrato in contatto con l’Agenzia Nazionale Anticorruzione, l’Anac. Mercoledì prossimo, insieme all’assessore Gabriele Trombetta, il sindaco Antonello Velardi avvierà le pratiche per l’adozione anche a Marcianise di un piano anticorruzione. La scolta era stata annunciata, attraverso il suo consueto diario quotidiano su Facebook, proprio dal sindaco l’altro ieri: “Segnaleremo alla Corte dei Conti i debiti fuori bilanci, compresi quelli approvati all’ultimo consiglio comunale. Per parte mia ho già chiesto al segretario comunale di avere l’elenco di tutti i debiti fuori bilancio almeno degli ultimi tre anni perché ho la ferma intenzione si segnalarli tutti ai giudici contabili. Perché questo? Perché i debiti fuori bilancio rappresentano sempre un’anomalia e hanno sempre un’origine e una fine, cioè non è che improvvisamente appaiono come i fantasmi, compresi quelli che sono obbligatori perché derivanti da un provvedimento della magistratura, come può essere un decreto esecutivo. Che significa debito fuori bilancio? Lo dice la parola stessa: io approvo un bilancio con dei debiti e poi improvvisamente spuntano dei nuovi debiti da me non previsti. E chi li ha cacciati? Perché si sono formati? Sono stati tutti bravi a non farli formare? C’è qualcuno che ha fatto il furbo? Si potevano evitare? E’ indispensabile che l’amministrazione li prenda in considerazione? I debiti fuori bilancio sono sempre un’anomalia e come tali vanno trattati. A maggior ragione sono un’anomalia quando sono tanti, ripetuti, molti prodottisi per effetto di quelle eccezioni diventate regole di cui vi ho detto all’inizio. Sarà la Corte dei Conti a darci lumi, ma soprattutto è obbligo di un’amministrazione seria rivolgersi ai giudici contabili, non per mettere qualcuno sul tavolo degli imputati, ma quasi per chiedere una mano a quelli che sono comunque dei tecnici. E un’amministrazione può farlo se non ha nulla da nascondere: noi non abbiamo nulla da nascondere. Dopodiché abbiamo scoperto che il Comune di Marcianise non è dotato di un piano anticorruzione: è un’altra anomalia. Non perché il piano sia il toccasana per tutto, ma certamente fissa dei paletti abbastanza chiari oltre i quali non si può andare altrimenti si innescano i meccanismi per la diffusione della corruzione. E’ chiaro che un Comune più grande e complesso è e più possibilità ha di innescare meccanismi corruttivi, quindi è impensabile che Marcianise continui a non avere un piano anticorruzione. Stiamo prendendo contatto in queste ore con con l’Anac, l’Autorità nazionale per la lotta alla corruzione, perché sia essa stessa a redigerci un piano serio, effettivo, produttivo. Siamo in contatto con il presidente Raffaele Cantone. Dunque, Corte dei Conti e Anac. Non solo. Stiamo lavorando sul fronte degli appalti, vogliamo capire come migliorare il sistema delle gare. Abbiamo già preso contatto con la Stazione Unica Appaltante di Caserta, che agisce sotto la gestione della prefettura, e abbiamo chiesto di sapere per quale motivo le gare che riguardano il Comune di Marcianise durano mediamente molto più tempo delle altre. Abbiamo capito che c’è un rapporto certamente non fluido tra Comune e Stazione Appaltante con carteggi continui; non riusciamo a capire al momento se questa frizione è colposa, dolosa o che cosa. I tempi per definire un appalto al Comune di Marcianise sono più lunghi di enti analoghi: di fatto, le lungaggini legate alla definizioni di un appalto allungano i tempi della cosiddetta emergenza e lasciano spazio a diverse strumenti, cominciando dagli affidamenti diretti. A proposito di affidamenti diretti, stiamo cercando di capire per ora come nascono e si sviluppano; stiamo cercando di capire se essi sono legati anche ad una cattiva organizzazione degli uffici comunali. Nelle more, stiamo pensando comunque ad una riorganizzazione degli uffici, delle diverse aree dirigenziali: ci saranno probabilmente degli spostamenti, ci saranno attribuzioni diverse. Tutto questo per garantire un servizio sempre migliore all’utenza ma a tutela anche degli operatori comunali che hanno interesse a lavorare nella massima trasparenza; è chiaro che non ha interesse chi fa della mancata trasparenza il proprio terreno di coltivazione dei propri interessi (che non sono quelli della collettività). Dunque: Corte dei Conti, Anticorruzione, appalti, organizzazione della macchina comunale. Non solo: abbiamo avviato una ricognizione seria (la prima, finora non c’era mai stata) degli affidamenti nel settore legale con controlli incrociati e con verifica delle modalità di funzionamento dei meccanismi che sono sottostanti agli stessi affidamenti degli incarichi. Insomma, cari amici, non ci stiamo occupando solo di piazzette e di buche: abbiamo messo le mani nella pasta che cresce. Ne vedremo delle belle perché stiamo mettendo a rischio un vecchio sistema, saremo attaccati molto ma ce lo aspettiamo e certo non ci spaventiamo. Vi daremo notizia degli aggiornamenti in materia, ovviamente”.

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Alfonso Alberico - Marcianise

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