L’azione sulla quale il neo sindaco Velardi si sta concentrando di più, in questa primissima fase dell’attività amministrativa, è la ripulitura della città, a partire dai parchi e dalle piazzette. L’attivismo della fascia tricolore si è estrinsecato principalmente nella richiesta di collaborazione fatta alla ditta di raccolta rifiuti, ai gestori dei bar adiacenti le piazze e ai cittadini che hanno immediatamente reagito producendo una sorta di “civismo contagioso” assolutamente inedito per Marcianise. Nelle sole giornate di ieri e l’altro ieri, in maniera assolutamente volontaria e gratuita, sono state liberate dai rifiuti, ripulite dall’erba e dal fogliame e sistemate Piazza Martiri di Nassiriya e Piazza Pertini. La prima ad opera della Pro Loco di Marcianise e la seconda da parte dei gestori dei bar adiacenti la piazzetta. I parchi (Padre Pio, Parco Giochi e Piazzetta della Rampa) sono stati sistemati gratuitamente dalla ditta Marcianise Servizi. E’ ovvio che tutto questo non basta: il Comune, dal canto suo, deve mettere a regime la manutenzione ordinaria del verde pubblico; i cittadini devono sempre di più essere vigili e denunciare pubblicamente, oltre che alle autorità preposte, gli episodi di vandalismo e di inciviltà perpetrati ai danni degli arredi pubblici.
Ecco cosa ha scritto ieri sera il sindaco nel suo diario quotidiano: “I lavori di risistemazione di piazzetta Padre Pio sono conclusi e così anche quelli della piazzetta di fronte. Abbiamo dovuto tenere tutto chiuso e non aprire al pubblico perché dobbiamo prima mettere in sicurezza l’area: lunedì prossimo saranno eseguiti dei lavori urgenti per cinturare effettivamente tutta la piazza, ora con molti buchi d’ingresso. Ci siamo chiesti come è possibile che finora non era stata dedicata tutta questa dovuta attenzione alla piazza e alla sua sicurezza: non l’abbiamo capito, abbiamo solo capito che c’è un grande scaricabarile tra dirigenti e tra i dirigenti e il segretario generale. Siamo abbastanza preoccupati per questo andazzo, anche perché abbiamo chiesto – ma non ancora ottenuto – tutta la documentazione che comprovi l’affidamento delle piazze a soggetti privati. Quali sono stati i criteri adottati e, soprattutto, in che modo i privati hanno lasciato quel bene pubblico, in che condizioni e con quali strumenti giuridici? Il problema è emerso fortissimo a proposito di piazzetta Livatino che abbiamo ripulito ma che è ancora occupata da strutture in legno bruciate. Non sappiamo a chi appartengono quelle baracche, perché vi sono state collocate e chi le deve rimuovere. Insomma, procediamo al buio. L’assessore Gabriele Trombetta, che è un avvocato e ha una certa dimistichezza con il diritto, sta cercando invano di raccapezzarsi e spera vivamente nella regolarità del tutto. L’altro assessore Nicola Salzillo, che è un appartenente alla Guardia di Finanza, trova il tutto molto strano e ha anch’egli difficoltà a capire. Io come loro. Ad ogni buon conto, abbiamo contattato in via informale la Corte dei Conti e vorremmo a stretto giro far scrivere una relazione al segretario generale da poter poi inviare alla Corte: chiediamo l’aiuto dei giudici contabili per verificare se e cosa non va e, soprattutto, per poter uscire da questo pantano dove siamo andati a finire, anzi dove ci hanno portato. Il problema dell’uso da parte di privati dei beni pubblici, nel caso specifico dei beni del Comune di Marcianise, è davvero serio e molto di attualità: ci sono profili di diversa natura e ciò non sfugge a chi ha un minimo di intelletto. Ovviamente andremo a verificare, vi terrò informati. A proposito di beni pubblici, vi segnalo anche i grandi lavori in corso nella villetta di piazza Nassiriya, tutti a carico dei privati: ringrazio molto i titolari dei due bar che si affacciano sulla piazza e che hanno deciso di adottare la villetta, avrò modo comunque di lodarli pubblicamente. Sono un esempio di civismo ed è a questo civismo che io mi appello per gli altri spazi verdi che abbiamo ripulito a Marcianise e per poterli poi un giorno gestire. A cominciare da piazza D’Annunzio, passando per lo slargo davanti alla scuola Pisacane e finendo per piazzetta Brescia. Interverremo su tutte queste aree, ma potremo riuscire a cambiarle e a tenerle in ordine solo grazie alla collaborazione della città. A proposito di collaborazione, segnalo che per Piazzetta Padre Pio è in elaborazione un progetto per la destinazione di un suo ampio settore ad area attrezzata per i cani, così come avviene nei territori più evoluti e nelle grandi città”.