Non chiacchiere, ma fatti. Finalmente si comincia a fare qualcosa per l’ospedale di Marcianise, lasciato morire nel corso degli anni perché utilizzato come serbatoio di voti e di clientele a discapito della qualità dei servizi e della funzionalità della struttura.Ringrazio vivamente il presidente della Regione Campania, on. Vincenzo De Luca, che con i suoi collaboratori più diretti ha continuato a mostrare un’attenzione particolare per Marcianise, rispondendo in tal modo alle sollecitazioni mie e di diversi miei amici concittadini che hanno a cuore le sorti della sanità e della comunità locale.
Il nuovo piano ospedaliero regionale prevede – e per questo ringrazio l’intera struttura commissariale, con il commissario dott. Joseph Polimeni – la valorizzazione dell’ospedale di Marcianise che non subirà più la confluenza in quello di Maddaloni, come invece era previsto nella precedente programmazione, ma sarà potenziato. In particolare sarà rafforzato il servizio di pronto soccorso, con la creazione finalmente del reparto di terapia intensiva. Sarà istituito un nuovo reparto, quello di oculistica, e sarà incrementata la gastroenterologia che è stata negli anni un fiore all’occhiello per Marcianise fino a quando non è stata smantellata. Sarà ulteriormente rafforzata l’ostetricia e la ginecologia, ma soprattuto sarà implementata l’attività di pediatria con il trattamento dei casi di emergenza.
Non chiacchiere, ma fatti. Per anni e anni, esponenti della politica marcianisana si sono occupati dell’ospedale come se fosse una cosa propria, badando agli appalti e alle nomine ma non alla salute dei cittadini e all’attività di quegli operatori che silenziosamente hanno svolto il proprio lavoro con grande dedizione. A questi operatori va un grande grazie e la promessa che non saranno consentite a Marcianise più schifezze nell’ospedale e nella sanità.
Svolgeremo una stringente azione di vigilanza: lo stiamo già facendo in questa campagna elettorale, diversi furbetti (medici e paramedici) non vogliono capire che la pacchia è finita e che non occorre più partecipare ad una convention elettorale o mostrarsi a braccetto di un politico per ottenere un favore. Chi agisce così sarà spazzato via. Chiederemo di mandare a casa quei dirigenti che, scelti per fedeltà politica e non per le loro capacità, hanno scambiato l’ufficio per casa propria, distruggendo un ospedale che è stato nel passato un riferimento per la sanità della Campania. Marcianise: mai più ultimi, sempre primi. Basta chiacchiere, solo fatti.