Commozione, lacrime e tanta rabbia ieri mattina a Marcianise. A seguito dell’esame autoptico il magistrato ha dato l’assenso affinché si celebrassero i funerali di Roberto Mottola ed Antonio Di Maio, i due operai morti sul lavoro travolti da un tir mentre pulivano le cunette della statale 7 per Nola. Alle 10.30 si sono tenute le esequie di Roberto Mottola, il 36enne cui è stato dato l’ultimo saluto presso il Duomo di San Michele Arcangelo. Per lui un volo di palloncini azzurri e tantissime persone presenti tra parenti e amici del defunto. Alle 12.00, invece, si sono svolti i funerali del 58enne Antonio Mottola presso la chiesta di Nostra Signora di Fatima.
Roberto ed Antonio lavoravano per una ditta subappaltatrice per l’Anas dei lavori di pulizia e manutenzione della arteria in cui si è verificata la tragedia. Venerdì mattina erano a lavoro con i colleghi quando un tir è piombato sul cantiere appositamente allestito ed ha preso in i lavoratori. I due deceduti sono sbalzati con un volo di 20 metri sotto il ponte stradale. Le indagini della Procura di Nola puntano a chiarire la dinamica dell’incidente, valutando la versione dell’autista del camion, un 55enne siciliano, e dei diversi testimoni oculari. A pesare sarebbe stata l’alta velocità, ma anche una non adeguata segnalazione del cantiere.