“La bella Pasqua in cui la mia famiglia si è riunita a Caserta è finita, si torna alla normalità, ma la gioia è stata grande (qui siamo alla locanda del baccalà di Marcianise)”. Così il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori ha descritto la giornata di Pasqua trascorsa con la sua famiglia bolognese presso la Locanda del Baccalà dell’energico Antonio Peluso che in pochi mesi è riuscito a far diventare il suo ristorante un punto di riferimento per gli amanti del cosiddetto “pesce povero”. Una tradizione, quella del baccalà, che è sempre stata un patrimonio gastronomico della realtà contadina e che ora viene riproposto in centinaia di varianti a seconda della fantasia degli chef.
“E’ stata una visita inaspettata quella del direttore Felicori – ha spiegato Peluso – aveva prenotato con il nome della consorte. Mi ha confessato di essere un vero e proprio estimatore del baccalà e che aveva segnato nella sua agenda il nome del locale perché era bello che a soli 6 km dalla Reggia, dove alloggia, ci fosse un ristorante dedicato proprio a questo pesce”. Felicori è noto ai media per il grande sforzo che sta mettendo in essere per promuovere non solo la Reggia di Caserta ma tutto il territorio casertano, dai monumenti alle eccellenze agricole ed enogastronomiche. Il direttore è un estimatore della realtà marcianisana visto che aveva già fatto tappa più volte anche al Cafeina Eat.
