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Alla Jabil Circuit, spunta l’ipotesi dei contratti di solidarietà

Dopo un anno dalla cessione dello stabilimento Ericsson alla Jabil Circuit Caserta si tirano le somme. A Marcianise il nuovo corso dovrebbe prendere forma e sostanza attraverso la gestione dei contratti di solidarietà. La scelta sarà formalizzata oggi nella sede di Confindustria Caserta sulla base di una missione che il management guidato da Clemente Cillo e dal capo del personale Lo Sasso ha già disegnato per sommi capi e comunque strategica ai fini dell’ampliamento dei margini di competitività del sito e di una più forte presenza sul mercato. Jabil Circuit ha predisposto un piano occupazionale che prevede la piena saturazione di 300 addetti a Marcianise, di cui 250 già operativi sulle commesse della multinazionale svedese. Ulteriori 50 maestranze verranno spostate su attività introdotte attraverso nuovi clienti, di cui 20 verranno impegnate da settembre sui volumi assicurati da Adva Optical networking, società tedesca leader dei prodotti ottici.

Il 18 aprile scorso, intanto, si è svolto presso il ministero dello Sviluppo economico un incontro di verifica dell’accordo sottoscritto il 10 marzo 2015 riguardo la cessione di ramo d’azienda Opto Supply Marcianise. All’incontro erano presenti, oltre al rappresentante del Mise, la Rsu, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, una rappresentante dell’assessorato alle attività produttive della Regione Campania ed un rappresentante di Confindustria Caserta. A rappresentare l’azienda c’era il capo del personale Lo Sasso, l’ing. Cillo, l’ing. De Stasio ed il dott. Napolitano. L’azienda ha preso la parola per prima, dichiarando che, come previsto dall’accordo, Ericsson ha trasferito le attività dei filtri radio nei tempi previsti. In questo reparto, negli ultimi tempi, sono stati spostati dei lavoratori, alcuni dei quali ancora in training, per completare il terzo turno lavorativo. I restanti reparti della fotonica (MHL e MSPP) sono ancora dichiarati a fine ciclo vita. Lo spostamento delle attività dalla Malesia, inerenti lo SPO, si sono concluse ad eccezione di un paio di codici. Lo Spo rimane un prodotto fondamentale, l’unico ottico di Ericsson. A tal proposito l’azienda svedese si impegnerà a commercializzarlo in maniera più decisa, producendo un possibile incremento degli ordini verso JCC.

È stata riscontrata una flessione delle attività di Repair dall’autunno scorso. Le motivazioni sono: la perdita di un importante cliente di Ericsson, la British Telecom, ed una stagionalità, che porta i clienti ad abbassare i costi delle manutenzioni a fine anno per spostarli verso l’anno successivo. La Jabil continua a dichiarare la strategicità del reparto Repair secondo i piani aziendali. Al momento due dei tre contratti di riparazione sono già stati confermati. Il terzo sarà confermato a giugno. Contemporaneamente l’azienda sta cercando nuovi clienti. L’azienda ha ricordato che la Jabil Circuit Caserta è un EMS 2.0 (Electronic Manufacturing Service), una no brand company, interessata alle produzioni ad alto mix e bassi volumi. Ha realizzato anche un laboratorio metrologico interno. Ci sono contatti con alcune Università per lavorare sulla capacità di progettare e migliorare prodotti di alta tecnologia. Si sta inoltre avviando una collaborazione con il POMOS (Polo per la mobilità sostenibile) di Cisterna di Latina. JCC dovrà diventare un centro di competenze sulla fotonica.

Per quanto riguarda il numero degli occupati e l’utilizzo di ammortizzatori sociali da marzo dell’anno scorso al 31 marzo di quest’anno i dipendenti erano 358 con una media di utilizzo di Cigs del 3-4%. Da aprile 2016 fino al 31 marzo è prevista una saturazione di 300 fte, di cui 250/60 occupate con attività Ericsson. Ulteriori 50 fte verranno occupate con attività introdotte da nuovi clienti, di cui circa 20 fte verranno impegnate, a partire da settembre, su attività di volume per Adva optical networking, società tedesca leader per i prodotti ottici. Ulteriori 10 risorse saranno impegnate con un nuovo cliente americano entro l’estate di quest’anno. Altre 10 unità saranno impegnate con un nuovo possibile cliente entro fine anno i cui dettagli non possono essere ancora resi noti. Infine 10 persone saranno impegnate in training per aggiornamento su queste nuove attività. Alla scadenza della cassa l’azienda avrebbe intenzione di utilizzare i contratti di solidarietà per la gestione delle eccedenze. Fim, Fiom e Uilm hanno contestato che, nonostante l’accordo di marzo scorso prevedesse, attraverso i nuovi clienti portati da Jabil, una saturazione media di circa 335 FTE fino al 31 marzo 2018, oggi l’azienda è in grado di saturare solo 300 Fte. Questo non va bene: mancano all’appello circa 35 risorse da impegnare sulle attività. Jabil deve portare più clienti e soprattutto è fondamentale mantenere il rapporto con Ericsson e capire se l’attività di repair può, in prospettiva, tornare almeno a quella che era qualche mese fa.

Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto al Mise di intervenire su Ericsson anche per verificare che, dopo la scadenza degli accordi, continui il rapporto privilegiato con la JCC. Per quanto riguarda Finmeccanica finalmente c’è stata la conferma che l’azienda sia uscita dalla black list perché c’è stato un contatto tra le due aziende. Auspichiamo che in futuro questo rinnovato rapporto porti alla vincita di bandi e all’acquisizione di attività Finmeccanica per lo stabilimento. Un nuovo incontro di verifica è previsto a settembre prossimo.

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Alfonso Alberico - Marcianise

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