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Gigantesca colata di cemento sui terreni dei marcianisani, la società interporto presenta nuovo permesso a costruire

I vertici dell’Ise (Interporto Sud Europa) tornano all’attacco sul territorio di Marcianise. Con un accordo di programma scaduto e senza la presenza della politica ai vertici dell’amministrazione comunale, tornano a farsi avanti con un permesso a costruire nell’area a ridosso del Centro Commerciale Campania presentato circa 10 giorni fa al protocollo del Suap di Marcianise. Un mega progetto di cui poco si sa e che prevederebbe una nuova ondata di cemento sul territorio di Marcianise senza un minimo di programmazione e, soprattutto, tracciando il solito solco dell’edilizia residenziale e commerciale che nulla ha a che vedere con l’interporto. Stiamo parlando di terreni espropriati, all’epoca, per pubblica utilità con l’obiettivo di impiantare strutture logistiche interportuali che, ad ora, nessuno ha visto. Al contrario, invece, i cittadini marcianisani, a cui era stato promesso economia e occupazione, si vedranno nei prossimi anni costretti a pagare, con le imposte, i debiti lasciati dalle numerose sentenze, per milioni e milioni di euro, proprio sulla vicenda dei terreni espropriati per conto dell’Interporto Sud Europa. In virtù di questi debiti, il Comune di Marcianise sarà costretto, con molta probabilità, a dichiarare il dissesto finanziario riempiendo di tasse i cittadini.
Ieri mattina, presso la sala consiliare del Comune di Marcianise, c’è stato un incontro dedicato a questi temi. Alla riunione, diretta dal commissario prefettizio di Marcianise Antonio Reppucci, affiancato dal sindaco di Maddaloni Rosa De Lucia, hanno partecipato, gli ex amministratori del Comune di Marcianise, il presidente della Provincia di Caserta Angelo Di Costanzo, i rappresentanti sindacali, i vertici dell’Ise, i consiglieri regionali Bosco, Graziano e Oliviero ed una corposa delegazione di lavoratori. In seguito alla richiesta del commissario prefettizio Reppucci la Provincia si è fatta avanti a nominare un commissario ad acta, il quale sarà chiamato ad analizzare la pratica. La sindaca di Maddaloni De Lucia si è offerta a mandare un proprio dirigente a Marcianise per colmare la vacatio generata nel settore del Suap.
Gli animi si sono surriscaldati quando è intervenuto l’amministratore delegato dell’Ise, Antonio Campolattaro, che ha accusato la politica marcianisana di immobilismo. Gli ha replicato l’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Tartaglione, che attraverso una disamina dettagliata ha ripercorso tutto l’iter della vicenda interporto accusando i vertici dell’Ise di aver finora condotto una speculazione edilizia ai danni dei cittadini di Marcianise avvertendo i presenti che, qualora l’iter della richiesta dell’Ise si dovesse concludere con il silenzio assenso del Comune di Marcianise, si troverebbe costretto a presentare un esposto alla magistratura. Tra gli interventi anche quelli dell’ex sindaco Antonio Tartaglione che ha ripercorso la vicenda di una Pua (Piano urbanistico Attuativo) presentato dall’Ise nel 2010 e che fu bocciato dalla Provincia di Caserta. Il consigliere regionale Stefano Graziano del Partito Democratico ha spiegato che senza aver prima visionato il progetto il Pd non potrà dare alcun giudizio e che sarà favorevole solo ad opere che rispettino la legge e la destinazione originale dell’area e cioè interventi strutturali a supporto dell’intermodalità.

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Alfonso Alberico - Marcianise

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