Dopo il successo nei rinnovi delle RSU negli impianti di depurazione di Villa Literno e Orta di Atella, la Fim vince anche a Marcianise, dove era già prima organizzazione e in cui conferma il primato nonostante la difficile fase che attraversano gli impianti. La Fim, con oltre il 35% dei consensi, ottiene 2 delegati mentre la Ugl consegue 1 delegato. Con Marcianise continua il percorso di rinnovamento delle rappresentanze sindacali dei grandi impianti di depurazione della provincia di Caserta dove la Fim è prima in tutti i siti sia in termini di RSU che di iscritti. Nei depuratori Casertani, i cui tre siti impiegano circa 190 lavoratori, la Fim conta 7 delegati su 9 contro 1 della Fiom e 1 della UGL. I nostri complimenti vanno ai candidati, agli attivisti ed iscritti che hanno consentito questo risultato che premia il lavoro della squadra della Fim in un contesto piuttosto complicato di commissariamento degli impianti e dell’approssimarsi dell’assegnazione dei siti di depurazione alle aziende vincitrici delle gare di appalto in essere.
Dichiarazione di Fausto Torre della Segreteria Fim Cisl di Caserta: “I lavoratori di Marcianise hanno premiato il lavoro della Fim Cisl riconoscendole il costante ruolo contrattuale nella difficile vertenza dei depuratori Campani. Ricordo che non più tardi di una settimana fa il coordinamento sindacale dei depuratori Campani ha dichiarato uno sciopero a fronte delle incertezze finanziarie della gestione commissariale causate dal mancato trasferimento, da parte di comuni e regione, dei fondi necessari per la gestione dei depuratori. Questa situazione metterebbe a rischio il pagamento delle retribuzioni dei dipendenti e addirittura potrebbe causare, stante le dichiarazioni del Commissario, il blocco degli stessi impianti. Martedì prossimo ci incontreremo con la Gestione Commissariale per sciogliere questi nodi. E’ necessario avere la certezza dei pagamenti degli stipendi e impedire il blocco degli impianti che costituirebbero un danno incalcolabile per l’utenza. Infine è necessario comprendere le prospettive dei siti di depurazione in funzione delle gare di assegnazione di gestione degli impianti”.
