Il Prefetto di Caserta, dott. Arturo De Felice, ha formulato al Ministero dell’Interno proposta di scioglimento del Consiglio Comunale di Marcianise, a seguito delle dimissioni rassegnate da quattordici Consiglieri su ventiquattro. Ha disposto, di conseguenza, la sospensione del civico consesso, con la contestuale nomina del Commissario Prefettizio nella persona del Prefetto Dr. Antonio Reppucci, già Prefetto di Cosenza, Catanzaro e Perugia. Originario di Palma Campania, sposato con due figlie, il neo commissario Reppucci ha 63 anni e vanta nel proprio curriculum una vasta esperienza nel campo della pubblica amministrazione nella quale è impegnato dal 1979. Le prime esperienza presso la prefettura di Torino (’79-’83), poi una parentesi direttamente presso uffici ministeriali e dal 1985 è capo di gabinetto della Prefettura di Latina. Ha svolto il ruolo di commissario prefettizio in diversi comuni laziali e campani. Dal settembre 2001 ha svolto le funzioni presso il servizio cittadinanza del Ministero dell’interno e dal 17 gennaio 2003 è stato destinato alla Prefettura di Latina dove ha ricoperto l’incarico di capo di gabinetto e di vicario. Dal 16 gennaio del 2008 è stato inviato in missione a Napoli per le esigenze dell’Ufficio del Commissario delegato per il superamento dell’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti della Regione Campania. In questo contesto ha svolto l’incarico di capo di gabinetto del commissario delegato Prefetto Gianni De Gennaro. Il 15 giugno 2008 è stato nominato Prefetto e posto fuori ruolo a disposizione della Presidenza del consiglio dei Ministri per ricoprire il ruolo di Capo Missione per gli Affari legali, del contenzioso e dei rapporti con Enti Locali nell’ambito della struttura del Sottosegretario Bertolaso, incaricato di fronteggiare l’emergenza rifiuti in Campania.
Reppucci, il 19 giugno dello scorso anno, da Prefetto di Perugia, aveva scatenato un polverone quando durante una conferenza stampa aveva attribuito il problema della tossicodipendenza al mancato controllo dei genitori, aggiungendo che se una mamma non si accorge che suo figlio si droga “è una fallita” e “si deve solo suicidare”. Lo scivolone sulle madri dei tossicodipendenti costò carissimo a Reppucci. “E’ stato – si giustificò – un gigantesco fraintendimento del senso che volevo dare alle parole. Nessuno vuole il suicidio di nessuno. Volevo solo scuotere” a fare “gioco di squadra, famiglia compresa”. Fu rimosso dal Ministro degli Interni Angelino Alfano.
Prefetto nomina Antonio Reppucci Commissario del Comune di Marcianise. Fu al centro di una polemica per alcune frasi sulla tossicodipendenza
30 Ott 2015
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