I Carabinieri del N.O.E. di Caserta,in collaborazione con l’Arpac, hanno proceduto, nei giorni scorsi ad una serie di verifiche ed ispezioni sulla corretta gestione dei rifiuti nelle strutture sanitarie pubbliche della provincia, che hanno consentito di accertare svariati illeciti penali, segnalati all’Autorità Giudiziaria competente e di formulare le previste prescrizioni affinché le violazioni vengano sanate nei termini di legge così come previsto dalle nuove norme dettate dalla Legge 68/2015. Queste le violazioni accertate al Presidio Ospedaliero di Marcianise è stato accertato lo scarico, non autorizzato, di acque reflue provenienti dai reparti e dai laboratori analisi, direttamente nella rete fognaria così come l’esistenza di impianto termico non autorizzato all’emissione di gas in atmosfera. Inoltre è stata accertata la presenza di rifiuti speciali sanitari pericolosi a rischio infettivo, privi delle previste indicazioni di provenienza (cioè del reparto in cui il rifiuto e stato prodotto). Gli ospedali, così come ogni altra realtà aziendale produttiva, danno origine ad una notevole quantità di rifiuti che, nel caso specifico, stante la particolarità del produttore, sono così individuati: rifiuti sanitari non pericolosi (ad esempio rifiuti taglienti non utilizzati, contenitori vuoti di farmaci, soluzioni per infusione) per i quali comunque esiste un formulario di carico e scarico e devono essere smaltiti tramite ditta autorizzata; rifiuti sanitari assimilati ai rifiuti urbani (ad esempio quelli provenienti dalle cucine, residui di pasti non provenienti da reparti per malattie infettive, spazzatura, indumenti monouso, gessi ortopedici, rifiuti da giardinaggio ecc); rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo (ad esempio solventi, reagenti e miscele provenienti dai laboratori) per i quali comunque esiste un formulario di carico e scarico e devono essere smaltiti tramite ditta autorizzata, rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo (ad esempio materiali venuti a contatto con liquidi biologici come guanti e camici monouso, provette, materiale da medicazione) che devono essere raccolti in appositi contenitori di cartone riportante l’indicazione del rifiuto e smaltiti nei tempi previsti; rifiuti sanitari che richiedono particolari modalità di smaltimento (ad esempio organi e parti anatomiche non riconoscibili e sostanze stupefacenti) per i quali è prevista la registrazione e devono essere termo distrutti in apposite strutture; rifiuti da esumazioni ed estumulazioni, nonché rifiuti provenienti da altre attività cimiteriali: rifiuti speciali, prodotti al di fuori delle strutture sanitarie, che come rischio risultano analoghi ai rifiuti pericolosi a rischio infettivo.
Blitz dei Noe all’Ospedale di Marcianise: riscontrate numerose violazioni nella gestione dei rifiuti
29 Set 2015
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