[1]Nella serata del 25 giugno, i rappresentanti di tutti i gruppi di maggioranza si sono riuniti, per la prima volta dalle dimissioni del sindaco Antonio De Angelis, per discutere della situazione venutasi a creare. Un breve incontro in cui i convenuti hanno auspicato una celere risoluzione dei problemi di natura personale che hanno condotto il primo cittadino a rinunciare al proprio mandato, ritenendo che egli “debba ritornare al timone di Marcianise, in quanto l’eventuale commissariamento sarebbe deleterio per il territorio”. I presenti, compatti, reputando che la maggioranza sia quella uscita dalle urne, hanno poi rinnovato il pieno sostegno al sindaco , e si sono detti “pronti ad affiancarlo ed a ripartire da punti programmatici chiave, da stabilire in apposito vertice di maggioranza, al fine di conseguire lo sviluppo del territorio che, negli ultimi tempi, per problemi spesso ereditati, ha subito un rallentamento”. De Angelis, intanto, che non ha partecipato alla riunione di giovedì, sembra, almeno ufficialmente, di non voler tornare sui suoi passi e ritirare le dimissioni, forse anche consigliato da qualcuno a lui vicino. Si teme che un eventuale accordo con gli ex Udc vicini a Zinzi, possa ridimensionare di molto il potere del sindaco o che potrebbe trattarsi di una soluzione dilazionatoria per riuscire ad arrivare a dicembre prossimo ad esonerare la fascia tricolore ed andare dritti alle elezioni nella prossima primavera.
Insomma dalle indiscrezioni trapelate pare che i partiti del centrodestra siano intenzionati a creare le condizioni affinché il primo cittadino ritorni sui suoi passi, superi i motivi “strettamente personali” e si rimetta la fascia tricolore. Una situazione che non supera la grave crisi che si è aperta tra alcuni partiti ed il sindaco ma anche all’interno di essi. Dentro il Nuovo Centro Destra, nonostante il basso profilo assunto in queste ultime settimane, è evidente che il gruppo non è più compatto. La consigliera Filomena Letizia si è resa indipendente anche in seguito alla sua candidatura alle regionali con Centro Democratico, partito del centrosinistra che ha sostenuto Enzo De Luca a governatore della Regione Campania, sfiorando anche la elezione. Nella stessa Ncd il consigliere Domenico Laurenza ha apertamente aiutato Zinzi Junior, non seguendo il partito locale che ha al contrario sostenuto Paolo Romano. Ma le frizioni maggiori sembrano esserci in Fratelli d’Italia. Già all’indomani delle elezioni comunali di due anni fa, la seconda tra i non eletti di Fdi, Francesca Cicchella, ha preso nettamente le distanze dal gruppo di Gerardo Trombetta e alle regionali ha palesemente sostenuto Gimmi Cangiano. Il primo dei non eletti della stessa lista, Angelo Ricciardi, ha invece abbracciato la candidatura di Dario Abbate (Pd), mentre l’ex segretario del partito locale ed ex assessore Enrico Tartaglione non ha ancora perdonato Trombetta per non averlo sostenuto nella riconferma assessoriale. Nell’ultimo consiglio comunale, infine, si è registrato una rottura in seno al gruppo consiliare tra il presidente del consiglio comunale Giuseppe Tartaglione ed il capogruppo Tommaso Acconcia su un capo all’odg che il primo voleva rimandare ed il secondo discutere. In evidente situazione di attesa il gruppo ex Udc zinziano “Per Forza Italia” che ha perso di recente il supporto del consigliere Giovan Battista Valentino, il quale si è reso indipendente. Nonostante le quotidiane ipotesi che vedrebbero gli stessi ricongiungersi al partito di Forza Italia ufficiale locale ed entrare nella maggioranza, non c’è stata per ora nessuna dichiarazione di chiarimento di posizione.
Il Partito Democratico, riunitosi proprio giovedì scorso nella sede di via Santoro, ha deliberato una presa di posizione netta contro l’attuale assetto amministrativo. “Ci auguriamo che il sindaco De Angelis – ha spiegato il segretario Angelo Raucci – non ritiri le dimissioni e permetta alla città di ritornare la più presto alle elezioni per assicurare alla stessa una guida sicura e responsabile. Oramai questo sindaco e la propria maggioranza non riescono a portare avanti nemmeno le cose più banali o di ordinaria amministrazione. I danni che stanno creando alla città sono gravissimi ed i cittadini li stanno pagando già adesso e saranno costretti a sobbarcarseli per molti anni ancora. La città è davvero stremata, c’è bisogno di ancorare la gestione amministrativa locale al rinnovamento che gli stessi elettori marcianisani hanno voluto scegliendo Enzo De Luca come presidente della Regione Campania”.