Una vera e propria “patata bollente” quella dei cosiddetti “Laghetti di Ponteselice“, e cioè gli acquitrini che si sono formati nell’omonima località di Marcianise a ridosso della strada statale 265 che dalla zona Macello congiunge la SS bis Aversa-Santa Maria Capua Vetere. Da mesi gli automobilisti che utilizzano quella strada hanno notato dei terreni completamente coperti di acqua stagnante che nei periodi di forte pioggia invade la strada creando non poche difficoltà ai passanti. Gli agricoltori e gli allevatori dell’area ne sono ben consapevoli tanto che alcuni si sono dovuti attrezzare con le pale meccaniche per creare canali al fine di deviare l’acqua che altrimenti invaderebbe anche alcune case abitate. Della vicenda se ne è occupato anche l’ufficio tecnico del Comune di Marcianise anche se la competenza è dell’ente provinciale. Il sospetto è che la cosa sia stata generata a seguito di lavori pubblici e privati (autorizzati o abusivi) compiuti in zona che, ostruendo o deviando preesistenti canali, hanno creato lo stato attuale.
Ora anche il Comitato Fuochi di Marcianise ha puntato il faro sulla questione: “Nell’ottica del quotidiano monitoraggio ambientale – hanno spiegato gli attivisti del gruppo ambientalista – circa la salute delle nostre campagne, compreso l’aspetto idro-geologico del territorio, il Comitato Fuochi di Marcianise si è recato presso gli uffici della Provincia per chiedere della questione del “lago” in località Ponteselice. Come ricorderete, da alcune settimane si sono formati dei laghetti in quella zona che hanno invaso i terreni ed anche la rete viaria e nulla veniva chiarito ai cittadini dall’Ente comunale. La settimana scorsa abbiamo invitato un geologo per capirci del problema; lo stesso ad un primo impatto sembrerebbe aver escluso che l’acqua esitente sia riconducibile alla falda sottostante. Tornando agli uffici provinciali, allora, da quello che ci è stato riferito, in quel posto ci dovrebbero essere un canale d’acqua esistente da tantissimi anni ed un canale di scolo, che sembrerebbero essere stati troncati od otturati per l’eventuale costruzione di manufatti delle zone adiacenti. In più, il terreno in oggetto è sottoposto agli altri adiacenti ed incide sull’accumulo di acqua in quella zona; ma anche dalla Provincia ci riferiscono che non dovrebbe essere un problema legato ad acqua proveniente dalla falda sottostante. Gli stessi operatori dell’Ente provinciale hanno interloquito con tutte le Autorità competenti per materia o territorio (Comune di Marcianise e locali VV.UU., Arpac, Asl); ed hanno anche segnalato la problematica alla Procura della Repubblica di Santa Maria C.V.; ad oggi, non si sa ancora niente. Naturalmente vi terremo aggiornati ed auspichiamo una maggiore e più incisiva comunicazione ed informazione da parte dell’Amministrazione comunale”.
