[1]Riunione infuocata ieri pomeriggio presso la casa comunale dove erano radunati tutti i vertici della maggioranza di centrodestra. Il sindaco, Antonio De Angelis, aveva indetto la riunione in vista del consiglio comunale di questo pomeriggio dove all’ordine del giorno c’è la spinosissima questione del riequilibrio di bilancio. Come si ricorderà, infatti, la manovra finanziaria comunale si è resa necessaria per la “fuoriuscita improvvisa”, all’indomani dell’approvazione del bilancio di previsione, di una serie di debiti derivanti in buona parte da sentenze che ammontano a circa 11 milioni di euro. Insomma un vero e proprio pasticciaccio, un misto di incompetenza e disorganizzazione mai manifestatasi a Marcianise, con un conseguente “patetico” rimpallo di responsabilità tra gli uffici comunali e la parte politica.
Alla riunione erano presenti tutte le parti politiche che costituiscono la maggioranza oltre al segretario comunale Giovanni Schiano di Colella Lavina ed il dirigente delle finanze Salvatore Zinzi. Duro l’attacco del presidente del consiglio comunale Giuseppe Tartaglione, che in rappresentanza dei Fratelli d’Italia avrebbe chiesto le dimissioni del segretario comunale. Una responsabilità che quest’ultimo avrebbe rispedito al mittente argomentando la propria difesa ed individuando in altri uffici comunali le responsabilità di quanto accaduto. Da registrare, inoltre, la presenza di molti cosiddetti “malpancisti” tra i consiglieri comunali di centrodestra, alcuni dei quali sarebbero propensi a disertare l’aula questo pomeriggio. Un passaggio molto delicato, quindi, quello dell’assise di oggi, da cui potrebbe dipendere la sopravvivenza della stessa amministrazione comunale.
Intanto, sempre dagli uffici comunali, si parla di altri debiti “spuntati improvvisamente dal nulla” per altri diversi milioni di euro. Una situazione che se confermata potrebbe addirittura portare al dissesto finanziario. Il sindaco cerca di correre ai ripari e il giorno 26 novembre scorso ha approvato, insieme alla giunta comunale, una proposta di sospensione esecutiva della sentenza 1221/2014 (la famosa sentenza Leonetti-Terlin-Viscardi-Materazzo di Licosa che condanna in solido il Comune di Marcianise, l’Interporto Sud Europa e la Regione Campania a pagare oltre 7 milioni di euro più l’onorario dell’avocato Silvano Tozzi per un totale di circa 8,5 milioni di euro) impegnandosi a pagare in due “rate” le proprie competenze (il 33% del debito) nei bilanci del 2015 e 2016. La stessa proposta sarebbe stata effettuata nei confronti dell’avvocato amministrativista Antonio Lamberti per una parcella non pagata che supererebbe un milione di euro.
Riequilibrio di bilancio, maggioranza a rischio. Riunione infuocata ieri sera: chieste le dimissioni del segretario comunale
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