Guasto alla condotta idrica, entro giovedì il ritorno alla normalità ma i cittadini sono imbufaliti

^[1]Una giornata interamente impegnata per risolvere il guasto alla conduttura idrica che ha lasciato a secco l’intera città di Marcianise ed alcuni quartieri di Capodrise. Una squadra di operai sta cercando di mettere “una pezza” al tubo di diametro 400 mm che ha provocato una consistente fuoriuscita di acqua e che ha costretto migliaia di cittadini a fare a meno di un bene essenziale ed irrinunciabile per l’alimentazione e per l’igiene personale. Già dalla fine della settimana scorsa i tecnici del comune avevano notato una perdita nella pressione d’acqua. Da Lunedì mattina, attraverso alcuni sondaggi, si è cercati di individuare quale fosse la conduttura oggetto della perdita. Solo martedì mattina si è riusciti ad individuare il tubo in questione, in località Airola nei pressi del omonimo castello, anche se il guasto è sembrato subito consistente e di non rapida soluzione. Gli operai hanno provato ad intervenire cercando di trovare una soluzione tampone in attesa che le Officine di Napoli producessero ex novo il pezzo di tubo da sostituire a quello rotto. In ogni caso, assicurano i tecnici del Comune, entro la giornata di giovedì tutto dovrebbe tornare alla normalità.
Sono in tanti i cittadini che tra ieri ed oggi hanno voluto protestare vibratamente con l’amministrazione comunale sia recandosi negli uffici del municipio, sia telefonicamente e sia sui social network dove tra ironia ed indignazione è stato preso di mira soprattutto il primo cittadino, colpevole, secondo i più, di aver comunicato con molto ritardo la presenza del guasto. Solo verso le 17.00 di ieri pomeriggio, infatti, sono stati affissi i primi manifesti ed in serata è arrivata l’ordinanza che prevedeva la chiusura delle scuole. Tanti i disagi da parte delle famiglie per questa sorta di pre-vacanza per gli studenti marcianisani, molti dei quali (soprattuto quelli degli istituti superiori) torneranno a scuola solo lunedì prossimo visto che venerdì 31 ottobre molti studenti hanno preso l’abitudine da alcuni anni di saltare le lezioni (una sorta di filone di massa) per la Festa di Halloween e sabato 1 novembre è un festivo per la Festa di Ognissanti. Inoltre sono in tanti a chiedere se in circostanze emergenziali come quella capitata sia giusto che l’amministrazione comunale si attrezzi garantendo la presenza in tutti i quartieri di autobotti con acqua potabile per coloro che sono rimasti completamente a secco d’acqua.