Già piangiamo da anni le conseguenze di un avvelenamento del nostro territorio ad opera della camorra e della pigrizia, a volte anche connivenza, della politica, che, tra l’altro, non ha mai esercitato un controllo serrato sull’insediamento di fabbriche “sporche”. Lo dicono le statistiche, ma lo viviamo sulla nostra pelle, che sul nostro territorio ci sono più ammalati di cancro che altrove.
Questa situazione avrebbe dovuto togliere il sonno ai nostri amministratori, organizzando una gestione dei rifiuti più oculata e finalizzata ad una differenziata spinta, con il riuso e riutilizzo della grande risorsa che è la “munnezza” e utilizzando il “Piano il di bonifica regionale”, che inserisce Marcianise nei siti da bonificare.
Si dormono, invece, sonni tranquilli e si ha anche la spudoratezza di non dare risposta ad una reiterata richiesta del “Comitato fuochi di Marcianise”, che invoca da tempo un dibattito in Consiglio comunale sulle condizioni ambientali della Città!
L’ignavia, l’insipienza, la strafottenza nei riguardi della Città viene fuori in questi giorni in cui al Comune, consapevoli solo Sindaco e Giunta, parte l’iter burocratico per la concessione all’installazione di un IMPIANTO PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI PERICOLOSI ATTRAVERSO INCENERIMENTO, in zona ASI.
La Città è preoccupata e, perciò, l’Amministrazione deve attivarsi, perché ne ha gli strumenti, per farci sapere l’impatto che avrebbe tale inceneritore sulle condizioni ambientali del territorio. Il Sindaco, responsabile in primis della salute del territorio, Assessori, Consiglieri comunali, Presidente e componenti della Commissione ambiente e gruppi consiliari, in qualità di responsabili della tutela della salute pubblica dei Marcianisani, non devono mettere la testa sotto la sabbia, come hanno fatto finora, ma esprimere, formalmente ed urgentemente, la loro posizione in merito alla concessione dell’autorizzazione del summenzionato INCENERITORE!
La Città ha il diritto di sapere e voi il dovere di esprimervi!
Per senso civico, invitiamo i partiti, i sindacati, le associazioni culturali ed ambientaliste, le comunità parrocchiali, i dirigenti scolastici, i medici e gli operatori culturali, in genere, a manifestare ufficialmente, alla Città ed all’ Amministrazione Comunale , la propria valutazione sull’installazione dell’ INCENERITORE.
Alberto Marino