Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? A noi piace pensarlo strapieno! Il pari interno con il San Severo ha lasciato l’amaro in bocca per come sono andate le cose, arbitro fin troppo fiscale (espulsione) ed in alcune circostanze “miope” come nell’occasione del fallo su Citro che ai più è parso in area e quindi da rigore netto. Tralasciando tutti questi episodi che fanno parte del mondo pallonaro ci preme sottolineare la prova maiuscola dei gialloverdi che ridotti in dieci dal 15′ del primo tempo hanno sempre condotto la gara dando ampie garanzie di tenuta fisica e mentale segno inequivocabile che in settimana si lavora con competenza. Squadra camaleontica quella gialloverde, oltre a disporsi bene tatticamente dopo l’espulsione il mister ha saputo sopperire alle assenze (pesanti) di centrocampo ridisegnando un reparto che ha gli over contati. C’è da dire che occorre, quanto prima, rinforzare la linea mediana con almeno un elemento che possa garantire la qualità che abitualmente hanno offerto gli assenti Conte e Mastroianni. La società si sta muovendo e qualche giocatore (Ferrara ex Sorrento e Lanciano) già sta provando con il gruppo. Bisogna farsi trovare pronti anche in queste spiacevoli evenienze e la società siamo certi che non si tirerà indietro. Tutte queste considerazioni ci portano a pensare che il Marcianise è una grande del girone I al pari delle altre big, il punto strappato dal San Severo è solo da imputare ad “incidente” di percorso dovuto ad una combinazione di fattori difficilmente ripetibili nel corso del torneo. Siamo certi che il “magico” saprà riscattarsi già domenica prossima nell’insidiosa trasferta di Pozzuoli.
Chiudiamo questo editoriale con la nota vicenda stadio, tutti i media hanno dato per risolto il problema ed era stata indetta una conferenza stampa per illustrare il tutto, poi dietrofront per motivi che ancora oggi non comprendiamo. Noi della Stirpe non presenzieremo ad una eventuale nuova conferenza stampa in quanto riteniamo NORMALE che un’amministrazione prenda a cuore i problemi di chi rappresenta Marcianise con successo e sacrifici in tutta Italia. “Celebrare” la soluzione (parziale) dell’annoso problema Progreditur ci sembra quantomeno non in linea con la realtà in quanto la sola uscita di sicurezza potrebbe bastare per un torneo di serie D (in tutte le gare?) ma per un eventuale campionato professionistico come la Lega Pro il nostro amato e stravecchio stadio non supererebbe mai i severi controlli degli organi preposti (era Bizzarro insegna). Per noi non c’è nulla da rallegrarsi, urge una soluzione definitiva che possa garantire un serio futuro al calcio cittadino, uno stadio agibile al 100% con varco indipendente lato panchine, costruzione di una nuova strada che si raccordi con Via XXV Aprile oppure lottizzazione del terreno del Progreditur, vendita a privati, con il ricavato realizzazione di un nuovo impianto moderno e polifunzionale.
Cari politici fatti non parole!
Redazione Stirpe