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Caos al Consiglio Comunale: show di Giuseppe Tartaglione per una metafora sull’Outlet. Frattolillo (Pd) lo attacca: “Linguaggio da ultima bisca clandestina”

giusepep_tartaglione_presidentePrimo consiglio comunale ieri pomeriggio dopo la pausa estiva. Una assise che definire “scoppiettante” è poco. A rendere l’atmosfera surriscaldata è stato, non tanto l’assenza del sindaco Antonio De Angelis che sta in questi giorni cercando di risolvere i propri problemi di salute, ma quanto il presidente del consiglio comunale Giuseppe Tartaglione che è stato il vero protagonista della serata. Il piccolo parlamentino cittadino aveva all’ordine del giorno oltre alle interrogazioni ed interpellanze  anche i seguenti punti: mozione a firma del Gruppo Consiliare UDC: “ Ripresa in diretta delle attività del Consiglio Comunale e pubblicazione streaming sul sito web del comune”; mozione a firma UDC e Cambiamo Marcianise: “Proposta di istituzione della Consulta Comunale a favore dei disabili” ; nomina commissione dei Giudici Popolari della Corte di Assise e della Corte di Assise di Appello”; Costituzione Commissioni Consiliari Permanenti. Alla fine dei lavori erano state trattate solo le interrogazioni e interpellanze mentre tutto il resto è stato rimandato alla prossima seduta. All’assemblea erano presenti tutti gli assessori della giunta tecnica e le veci del primo cittadino sono state fatte dal vice sindaco Enrico Accinni.
Ma veniamo alla cronaca del consiglio comunale. Il presidente Giuseppe Tartaglione, dopo aver giustificato l’assenza del sindaco per motivi di salute, ha aperto i lavori alle interrogazioni. E’ stata data priorità a quelle scritte e depositate poi di seguito alle altre. Subito ha preso la parola Tommaso Acconcia (Fratelli d’Italia) che ha letto la prima interrogazione rivolta all’assessore Maria Luigia Iodice riguardante l’ambito sociale di cui fa parte l’ente comunale. Ma la tensione è salita alta quando Giuseppe Tartaglione ha chiesto di essere sostituito al banco della presidenza dalla sua vice Maria Delle Curti perché voleva fare una interrogazione a nome dei Fratelli d’Italia riguardante l’Outlet di Marcianise all’assessore alle attività produttive Enrico Grimaldi. E’ stato a questo punto che dopo aver lanciato accuse ai funzionari del Suap si è avventurato, a quanto pare, in una improbabile metafora paragonando la struttura commerciale di Marcianise ad una bella donna che comporta la spesa di molti soldi per poterla mantenere. Un paragone che non è piaciuto al gruppo del Partito Democratico che ha subito stigmatizzato il comportamento del presidente dell’assemblea, ma le frasi di Tartaglione sono sembrate fuori luogo e alquanto volgari a tutti i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione. A nulla sono bastate le scuse che lo stesso Tartaglione ha presentato all’aula pochi minuti dopo, in quanto, un po’ alla volta, i gruppi di minoranza hanno abbandonato l’aula. I primi ad uscire sono stati i quattro consiglieri del Pd, poi Cambiamo Marcianise ed infine l’Udc dopo aver letto le proprie interrogazioni. In serata è stata molto dura la consigliera Telia Frattolillo del Partito Democratico nei confronti di Giuseppe Tartaglione: “Non capisco a quale livello possa arrivare l’autocompiacimento nel sentire la propria voce, anche quando dice delle volgarità e anche quando non osserva le regole sottraendo tempo agli interventi altrui. Credo che il rispetto della sede istituzionale, il rispetto delle regole e degli uditori siano elementi di cui non si può fare a meno, soprattutto se si è deciso di rappresentare un intero consiglio comunale e soprattutto se si è chiamati a ricoprire un ruolo che dovrebbe essere da esempio a tutti i cittadini. Il presidente del consiglio comunale, pensa di essere il padrone di quell’assemblea! Sveste le vesti di presidente, torna al suo posto di consigliere per poter leggere la sua interrogazione alla giunta. Parla a lungo, senza che nessuno gli chieda di rispettare i tempi assegnati. Usa un linguaggio da ultima bisca clandestina. Tutto questo sotto gli occhi di una sfilacciata maggioranza connivente!”.
Giuseppe Rivellini (Società Civile Italiana), stigmatizza il comportamento assunto dalla minoranza che ha abbandonato l’aula non consentendo, tra l’altro, la formazione delle commissioni consiliari comunque da farsi, in seguito all’infelice affermazione di uno dei componenti di Fratelli d’Italia e precisamente del Consigliere-Presidente del Consiglio, Giuseppe Tartaglione il quale ha accostato e da cui Società Civile Italiana si dissocia sia nel merito che nel metodo, la mega struttura dell’Outlet, fiore all’occhiello del territorio nostrano e attraverso la quale la città di Marcianise è menzionata oltre i confini regionali, ad una “bella donna di facili costumi” .  Tuttavia, nel corso della seduta consiliare, il neo Consigliere Rivellini, ha presentato, verbalmente per poi protocollarla , una interrogazione consiliare volta alla conoscenza dello stato dei terreni comunali concessi in locazione a terzi, sulle scadenze e sull’utile derivante dalle locazioni stesse nonché la mappatura di tutti i terreni facenti parte del territorio comunale al fine di poter presentare progetti produttivi con investitura regionale ed europea per lo sviluppo commerciale ed agricolo da parte di tutti i marcianisani non ultimo quello economico e di cui Società Civile Italiana è portavoce in quanto rappresenta un primo volano per la ripresa occupazionale, economica ed ambientale.
Tra le interrogazioni anche quella del consigliere comunale ex Grande Sud Paride Amoroso che ha chiesto alla giunta di dilazionare in più rate il pagamento “esoso” della Tares, la nuova tassa sulla spazzatura.

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Alfonso Alberico - Marcianise

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