“Quest’amministrazione comunale si preoccupa esclusivamente di coltivare e proteggere gli interessi di pochi a discapito delle necessità di tutta la comunità”. A sferrare un duro attacco al governo cittadino è Pietro Pontillo, presidente dell’Associazione Capodrise Riparte, nonché dirigente di alcune sodalizi di volontariato presenti sul territorio. “A parte la ridefinizione del Piano Urbanistico Comunale e quello per gli Insediamenti Produttivi, argomenti che suscitano nella comunità sempre grande interesse, in quanto creano sviluppo economico ed occupazione, argomenti mai menzionati da questa amministrazione – aggiunge Pontillo – la nostra associazione stimolata da tantissimi cittadini, già nello scorso mese di ottobre, pose una serie di quesiti sull’agibilità o meno del campo sportivo, sull’utilità ed i costi dello staff del sindaco, sull’attuazione o meno della modifica al piano traffico, sul motivo del ritardo della refezione scolastica ed infine sui costi dei balconi fioriti e dei percorsi di bellezza a cui non sono pervenute risposte.
Ancora oggi, non ci è dato sapere come vengono spesi i soldi incassati dalla Tarsu e dell’Imu, notevolmente incrementate, vista la scarsa manutenzione delle strutture pubbliche a cominciare dalla casa comunale a finire alla pubblica illuminazione”. Rincara la dose l’esponente d’opposizione nel momento in cui tira in ballo direttamente il sindaco Crescente per sapere “cosa sia stato fatto per le famiglie meno abbienti e quanto sia costato, quali atti ha prodotto il tecnico non capodrisano assunto nello staff del sindaco, perché evidentemente nel nostro paese non ci sono analoghe professionalità? E, poi, a quanto ammonta la spesa per ripulire su iniziativa di volontari residenti, il rudere di San Donato, di competenza della parrocchia Immacolata, visto che sono stati utilizzati uomini e mezzi dell’amministrazione comunale?”
Non è, poi, parsimonioso di invettiva verso il sindaco e la sua maggioranza su un altro tema caldo del dibattito politico locale: il rapporto tra il mondo associativo e il comune. “Non voglio giudicare il sindaco per il rapporto che tiene o non tiene con le associazioni capodrisane, potrei essere fazioso, – ironizza Pontillo – ma è il giudizio del popolo quello che conta, visto che le associazioni locali, come la Pro-Loco non solo in questi due anni sono state ignorate, ma, peggio, ostacolate per dar spazio ad associazioni provenienti da fuori Capodrise.
In questa amministrazione, decide uno per tutti oppure la pensano tutti allo stesso modo? In questo disperato e profondo silenzio, gradirei una risposta dal Sindaco”.
Per Pontillo, i limiti dell’amministrazione comunale sono uno sprono per i suoi soci ed i consiglieri comunali, Giuseppe Delle Curti e Giuseppe Glorioso a proseguire nell’opera propositiva e di stimolo rispetto al governo cittadino con l’auspicio che Capodrise abbia un giorno l’amministrazione che merita.
Siccome nelle ultime settimane, sono circolate voci di un imminente adesione di Pontillo a qualche partito politico per gettare le basi di una nuova aggregazione di centrosinistra, il presidente di Capodrise Riparte, che alle primarie del PD votò Renzi, precisa: “A quanti mi chiedono sul mio futuro politico, rispondo che continuerò a spendermi per questo paese con il mio modesto contributo di idee. Per quanto mi riguarda ciò che conta non sono le alleanze o le logiche politiche, ma le persone, che con il loro lavoro e le loro idee, sono chiamate a servire la nostra comunità ripristinando, quanto possibile, l’arte nobile della Politica”.
Michele Raucci