“Ho deciso di scendere in campo come candidato a sostegno di Fecondo non solo per la persona, o per un allineamento politico ma anche perché mi sento di rappresentare in primis il problema del lavoro col mio movimento”. A parlare è Luigi Barca, segretario del Movimento “I Laburisti”. “Sono nato da una famiglia numerosa e umile dai buoni principi insegnatomi dai miei genitori. E soprattutto tengo a sottolineare che, pur crescendo in un contesto difficile sono riuscito nel corso degli anni a portarmi dietro questi insegnamenti di solidarietà con i più deboli e incompresi. Sono pronto a difendere chi per difficoltà, o rendimento economico non e riuscito a realizzarsi e che la società ha solo saputo in tanti anni insieme alle istituzioni e alla casta marcianisana, puntare il dito. l’altro giorno mi trovavo a parlare di questo e dei problemi dei miei concittadini alla presenza di qualcuno della casta in via Santoro a Marcianise dove nel sentire questo alcuni si allontanavano salutando e i restanti mi deridevano alle spalle. allora io mi chiedo come si può ancora oggi fare questo.
Sono convinti di schiacciarci per l’ennesima volta ” e vergognoso “tutto ciò. Ma io non cado in tentazioni e non mi scoraggio anzi , io dico che la vita con loro e stata magnanima solo questo. Spero che tutti quelli che mi conoscono e si riconoscono nelle nostre idee trovino attraverso me e i miei compagni una sana e seria lotta civile e ordinata per far si che queste cose non accadano più . A noi LABURISTI e ci tengo a sottolineare sta veramente a cuore il serio problema del lavoro di Marcianise chi più di noi sia come movimento che come solidarietà ridare una dignità hai senza lavoro . Io come segretario provinciale di questo movimento continuerò insieme ai miei compagni a portare avanti questa causa più di chiunque e ne sono seriamente e fermamente convinto e addentrato nel settore. La nostra lotta civile andrà avanti anche dopo le amministrative qualunque sia il risultato elettorale”.
