Finalmente,gli enti locali devono piantare un albero per ogni neonato. Città italiane sempre più verdi,con le nascite dei bambini. Se c’è bisogno di una legge per costringere i comuni ad adottare la “linea verde” che in un Paese normale dovrebbe essere una scelta “naturale”per ovviare alla cementificazione dei territori e all’inquinamento,allora siamo davvero alla frutta. In ogni caso Maria Teresa Belardo segretaria cittadina,ref. Provinciale,consigliera Federale Nazionale dei Verdi ecologisti,accoglie con spirito positivo l’entrata in vigore,si spera definitivamente,della legge 10/2013 pubblicato sulla gazzetta Ufficiale 27/2013 che rende obbligatorie nuove e più rigorose norme a carico degli enti locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.
Tra le novità più rilevanti,vi è l’obbligo di piantare un albero per ogni bambino nato o adottato nel Comune entro sei mesi dalla nascita o dal provvedimento di adozione. In questo modo, saranno più brevi i termini stabiliti dalla legge 113/92, a carico delle amministrazioni per adempiere a tali obblighi. Con l’entrata in vigore della legge dal 16 febbraio, viene anche istituita una “Giornata nazionale degli alberi” che dovrà tenersi il 21 novembre di ogni anno .A carico degli enti locali che si renderanno adempienti si porrà l’obbligo di approvare entro il 31 dicembre di ogni anno le varianti urbanistiche necessarie per assicurare il rispetto delle quantità minime di spazi pubblici riservati alle attività collettive,a verde pubblico o a parcheggi in rapporto agli insediamenti residenziali e produttivi.
Per la vigilanza sul rispetto della legge in questione si occuperà il comitato per lo sviluppo del verde pubblico istituito presso il ministero dell ‘Ambiente. In realtà la normativa che mira a incentivare gli spazi verdi urbani esiste da oltre vent’anni e l’obbligo di piantare un albero per ogni neonato era stata introdotta in Italia già nel 1992. Ora, però l’obbligo non si applica più a tutti i comuni, ma solo a quelli con una popolazione superiore a 15 mila abitanti. I Comuni devono comunicare informare sul tipo di albero scelto per ogni bambino,il luogo in cui è stato piantato,provvedendo anche ad un censimento annuale di tutte le piantumazioni.
Maria Teresa Belardo (Rivoluzione Civile): “La Linea verde” obbligatoria per i comuni”
20 Feb 2013
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
Legge presentata dal Ministro dell’ambiente e tutela del territorio e del
mare Stefania PRESTIGIACOMO PDL (Governo Berlusconi-IV) il 24 novembre
2010.
grazie presidente BERLUSCONI.
“In realtà la normativa che mira a incentivare gli spazi verdi urbani esiste da oltre venti anni e l’obbligo di piantare un albero per ogni neonato era stata introdotta in Italia già nel 1992. Ora, però l’obbligo non si applica più a tutti i comuni, ma solo a quelli con una popolazione superiore a 15 mila abitanti. I Comuni devono comunicare informare sul tipo di albero scelto per ogni bambino,il luogo in cui è stato piantato,provvedendo anche ad un censimento annuale di tutte le piantumazioni.” http://www.agricoltura.regione.campania.it/foreste/albero_neonato.html