Il candidato al Senato nella circoscrizione Campania per il Centro Democratico ing. Giuseppe Riccio si è impegnato a firmare il contratto-appello con le associazioni campane del coordinamento comitati Fuochi. La campagna di sottoscrizione è finalizzata a stimolare il dibattito politico e l’opinione pubblica sul dramma dello smaltimento illegale di rifiuti industriali e sui roghi tossici in Regione Campania e sulle soluzioni urgenti e necessarie da adottare. Non poteva quindi non aderire l’ex vicesindaco ed assessore di Marcianise che moralmente ha ritenuto non esitare nemmeno un istante a firmare ed ad impegnarsi sin da subito sposando la causa e gli intenti collettivi a difesa della propria città e della Regione intera. La Nostra Terra infatti attende solo bonifiche ambientali e li dove esse non fossero possibili bisogna trovare soluzioni alternative finalizzate a tutelare la salute dei cittadini. Lo stesso coordinamento ritiene degni di rappresentare i cittadini campani solo quei candidati che pongano in cima ai loro obiettivi di mandato la corretta informazione, la trasparenza, la resa di coscienza e la determinazione ad ostacolare l’inquinamento ambientale in tutte le sue forme ed a debellare la pandemia di tumori e malformazioni congenite in atto soprattutto nelle province di Caserta e Napoli. Il legame tra candidato e coordinamento avviene in piena autonomia e libertà senza alcun legame politico ed al di la di ogni ideologia e bandiera ma con l’unico scopo e la piena consapevolezza della tutela del territorio e della salute della Campania in primis. “Il territorio va tutelato e non mortificato, la terra in cui viviamo va difesa e va conservata al meglio per il futuro dei nostri figli. E’ inaccettabile leggere dati e statistiche paragonabili ad un bollettino di guerra riguardo a neoplasie o malattie – dichiara Riccio – e quindi prendere parte a questo appello era un atto dovuto”. Orgoglioso di questo passo spontaneo, Riccio ha firmato questo documento mettendo nero su bianco a questa iniziativa come una delle sue linee principali da perseguire nella sua esperienza politica.
Lo smaltimento illegale dei rifiuti industriali e i roghi tossici, come anche l’inquinamento ambientale, la pandemia dei tumori e le malformazioni congenite esistevano già quando lui era vicesindaco e assessore all’ecologia. Come mai non ha adottato già all’epoca delle soluzioni urgenti e necessarie a tutela della salute dei cittadini?