Venerdì 21 Dicembre ore 22.00 presso l’Associazione Culturale Club Etnie sita in via Roma n. 1, Piazza Umberto I, a Marcianise, si terrà l’evento “Plastic Electro Music, Maya … te a ballà”. Il 4 gennaio del 1967 i Doos cantavano ”The end…” IL 26 maggio del 1986 gli Europe scassavano i palchi di tutto il mondo con ”The final countdown”. I REM nel novembre del’87 invece, si esibivano in ”It’s the End of the World as We Know It (And I Feel Fine)”. Noi preferiamo la musica elettronica. Non ce ne voglia il buon vecchio Jim. Festeggia la fine del mondo con noi. DJ set by G-Raffio e Nembo Kid. Visual effects : Giuseppe D’Alessio & Piero Unisono Electro music and Alcoholic funcky! Portate i preservativi, al resto pensiamo noi, che quando si tratta di ”fine del mondo” stiamo come i puorci in mezzo alle mele.. Noi che vi avvisiamo sempre… pure se mo’ non è che vi dovevamo avvisare granchè, loro e a’ fine del mondo! (design personaggi by Ugo Natussi).
Il percorso In-differente dell’Associazione Culturale Club Etnie inizia nel 2004. Un gruppo folto di amici, stufi di trascorrere le proprie serate in auto. Al bancone di un bar iniziano a preferire il bancone di un club, proprio lì nel centro storico della città, in piazza, quella piazza oramai spopolata, nei locali di una tipica casa a corte. Una storia come tante a Marcianise, definita “la città dei club” nel testo Terre in disordine edito da Minimum Fax nel 2009. Testo nel quale, tra le associazioni più attive del territorio, viene citato anche il Club Etnie grazie al progetto Terra di pugili, raccolta di storie e foto dei grandi campioni del pugilato marcianisano. Una storia come poche, una storia In-differente. I soci etnici cercano di legare in maniera in-differente le più svariate forme artistiche, dalla fotografia alla pittura, dalla musica al teatro, dal cinema alla danza. Una in-differenza legata al territorio attraverso eventi come la mostra fotofrafica e presentazione del libro del fotografo Salvatore di Vilio “I giorni della canapa” e “Jate a faticà! Festa di cibo e canti popolari” col Gruppo Musicale Antico Presente, appuntamento giunto quest’anno alla terza edizione, unito ai corsi di danze e balli popolari, alla promozione di musicisti emergenti di casa nostra e agli spettacoli di teatro sperimentale.Una in-differenza che va oltre, guarda lontano e sogna, a braccetto con la zingara del cantautore bresciano Ettore Giuradei (premio Tenco nel 2008), al passo dei ritmi gitani del duo italo-americubano La Reina Desnuda, canticchiando i pezzi in stile Neapolitan Hard – Pop dell’amico Nicola Caso, sperimentando nuovi generi attraverso la dark comedy musicale La Sacra Famiglia della band napoletana I Pennelli di Vermeer, fino alle Mozzarella Stories di Riccardo Ceres. Salutando così “Akwaaba To Ghana. Benvenuti in Ghana”, motto della serata organizzata in collaborazione con l’associazione italo – ghanese “Amicus Onlus” Una In-differenza che ri-torna, sempre.
L’ironia del Club Etine sulla fine del mondo: “Plastic Electro Music, Maya … te a ballà”
19 Dic 2012
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