Nel nostro paese, numerosi sono i portali in bronzo che ornano gran parte delle facciate storiche delle chiese italiane.
Un esempio su tutti: La porta della morte, ad opera di Giacomo Manzù, per la Basilica di San Pietro in Roma.
Solitamente, la sostituzione di un portale di un Duomo, con un’opera scultoria in bronzo, è motivata da un evento in cui la comunità tutta si riconosce.
Nella prassi, questo tipo di intervento è accompagnato da un iter complesso con accurati accertamenti di carattere sociologico, storico ed artistico.
Un esempio a noi più vicino è la porta in bronzo del Duomo di Caserta, ad opera di Battista Marello, che rievoca la storica visita nel capoluogo di Giovanni Paolo II, la cui effige del Pontefice è ritratta in uno dei pannelli.
Normalmente, un portale ligneo di acclarato valore storico si sottopone a intervento di restauro e se ne conserva la sua funzionalità.
Gli esperti tecnici della Sovrintendenza sanno bene come fare.
La sostituzione o la trasformazione della porta centrale del Duomo, necessariamente, per ragioni ovvie, va motivata con accertamenti di natura storiche ed artistica.
Un iter indispensabile che individua i criteri e l’artista esecutore, qualora la sostituzione avvenga con un’opera in bronzo.
I criteri sono il risultato del lavoro di commissioni di esperti, a più livelli, di organi competenti a garanzia di una corretto intervento.
Non è storia di oggi, ne scriveva già un certo Giorgio Vasari in pieno Rinascimento.
Chi è il committente dell’opera?
Chi ha dato indicazione all’artista sui temi e i personaggi da raffigurare nei pannelli di bronzo?
Si fa gran fatica, a ricostruire il perimetro dentro cui si è sviluppata l’intera vicenda e che ha generato un intervento così radicale.
Non si ha notizia di alcun iter o commissione ufficiale di storici dell’arte o di tecnici esperti che fin dal principio abbiano operato le dovute verifiche.
Eppure, sull’intera vicenda entrano a pieno titolo, la Sovrintendenza del territorio, la Diocesi di Capua, il Comune, in rappresentanza dell’intera città e naturalmente, il Consiglio Pastorale della comunità del Duomo.
Dunque, chi ha promosso l’opera?
L’opera per le sue dimensioni risulta imponente.
È credibile che di punto in bianco, “in solitaria” uno scultore abbia avviato tale progetto prima realizzando i pannelli in creta e poi trasferendoli in fonderia per la fusione in bronzo?
È credibile che nessuno, neanche la comunità di fedeli del Duomo, fosse informata dell’avvio dei lavori?
È una distrazione artistica la presenza di altre due opere dello stesso scultore già collocate sulla facciata del Duomo?
Una distrazione artistica o una valida motivazione per una terza opera sulla stessa facciata?
Cosa ne sarebbe della conservazione del nostro patrimonio storico se, qualcuno andasse a collocare, “qua” e “la” proprie opere che prive di fondate motivazioni risulterebbero, agli occhi del più distratto, un tentativo di auto celebrazione?
Che significato dare all’esposizione delle porte in bronzo, sul sagrato della chiesa ai piedi del campanile?
Prendere confidenza con un’opera venuta dal cielo?
Di certo, qualcuno “in solitaria” questa opera l’ha voluta, ha finanziato il costoso progetto di realizzazione e fusione in bronzo, ha deciso che tanto era giusto e buono per la città.
Come non biasimare il Prof. Alberto Marino quando scrive che i soliti notabili, hanno la presunzione di saper interpretare il cuore della città?
Nulla di contrario, personalmente, alle nuove porte di bronzo, e alla conservazione delle precedenti nelle ante interne del Duomo.
Questa storia è simile a tante altre.
È storia dell’arte, la convivenza di opere d’arte di differenti epoche nello stesso contesto architettonico, ma questo avviene a conclusione di un processo di analisi che “come è solito fare” dalle nostre parti è superfluo.
Dopotutto, sulle nuove porte del Duomo vi è narrata, piaccia o no, la nostra storia e la nostra proverbiale arroganza.
Michelangelo Giovinale
A quanto si dice le nuove porte bronzee portano l’effige di tanti eminenti cittadini di marcianise e li consegna al ricordo eterno di tutti. Le definirei “Porte della Memoria”
Leggendo tutti questi articoli che stanno uscendo sul portale del Duomo mi viene in mente da dire alle associazioni e a tutti perchè non vi siete lamentati e avete raccolto firme per i problemi della nostra città?, quando ci governava un sindaco incapace le associazioni dove erano finite?. Ora per il cambiamento del portale del Duomo nasce una rivoluzione raccogliendo firme e facendo ricorsi……io molte volte mi domando si puo mai vivere in questo paese? si puo cambiare la nostra Marcianise? queste sono domande che mi chiedo da anni ma sono sicuro che non avrò mai una risposta perchè il nostro paese è pieno di odio,di falsità e di gelosia perchè tutte queste persone che parlano sulla porta sembrano tutti professori dell’arte, parlano solo perchè sono invidiosi che il Prof. D’Anna abbia realizzato una’opera bellissima.Cmq concludo dicendo che la porta verrà messa…………
è la trasparenza, la formula giusta e innovatrice che è necessario adottare in tutto a Marcianise. chi segue questa scia ha già rivolto lo sguardo ad un futuro possibile e migliore.
Don Giuseppe,
ma dov’è lei quando si raccolgono migliaia di firme per i nostri problemi?
“Cmq concludo dicendo che la porta verrà messa…………
Scritto da don giuseppe | agosto 19, 2012, 11:16 am”….rimango perplesso a questa affermazione che trapela arroganza e cieca boriosità…tipica di alcune correnti clericali che appestano soprattutto nei nostri giorni la Chiesa…non voglio cimentarmi in lezioni di storia dell’arte, nè atteggiarmi ad esperto di storia Marcianisana…le motivazioni che mi spingono ad assumere un orientamento “conservatore” circa la sostituzione della porta è qualcosa di puramente affettivo (per intenderci e come se cambiassero la bandiera italiana), emotivo, umano…lontano dalle logiche d’interesse lucrativo, tecnico, o asettico falso-evolutivo…queste motivazioni “di pancia”, senza alcun ombra di dubbio affliggono i molti concittadini sensibili che amano, nonostante lo scempio la nostra martoriata città!
misteri di bronzo……e le facce di bronzo???? Quelle vanno bene?????